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Verso il lontano ovest, in Cina.

Da Borful

Verso il lontano ovest, in Cina. Fino al 6 febbraio prossimo Bruno Picca Garin espone alla galleria Elettroshock Arte di Torino una ventina di fotografie a colori realizzate in Cina e riunite sotto il titolo "Far West, China". Non si tratta di un reportage, ma di un viaggio privato verso l'occidente del territorio cinese.
Verso il lontano ovest, in Cina. Durante il percorso l'autore si sofferma su alcuni aspetti che attirano la sua attenzione: dalla vita della gente alla conformazione dei luoghi. Il pericolo dell'esotismo di genere è ben evidente. Così come quello dell'album di foto ricordo. Entrambi di nessun particolare interesse nel moltiplicarsi infinito del flusso fotografico contemporaneo.
Verso il lontano ovest, in Cina.  Picca Garin riesce invece a trovare strategie efficaci per evitarsi, ed evitarci, le insidie del déjà vu. La principale delle quali consiste nello scegliere come strumento di ripresa una antiquata, ma ancora efficientissima, Rolleiflex biottica.
Verso il lontano ovest, in Cina. Il tipico approccio operativo, a occhi bassi sul mirino a pozzetto con la fotocamera sorretta ad altezza "ombelicale", così desueto ormai, gli consente di risultare "trasparente" verso chi gli sta attorno. Le persone nelle sue fotografie sono così colte in momenti di sospensione, come attendessero qualcosa, ma senza che la presenza del fotografo arrivi a turbarle o a solleticarne la posa.
Verso il lontano ovest, in Cina.Ne esce una serie di interessanti ritratti "presi dall'interno", come se a fotografare fosse stato un appartenente al gruppo e non un europeo di passaggio. Nello stesso tempo, punti di vista e colori pastellati, dovuti all'ottica pensata per il bianco e nero, rendono la scena meno immediata, come ricordata, più che vissuta sul momento.
Verso il lontano ovest, in Cina.
Nei confronti del paesaggio, la soluzione viene trovata invece nella conoscenza dell'autore delle principali correnti di questo genere fotografico, con particolare riferimento alla scuola americana: da Walker Evans a Stephen Shore e altri, con qualche richiamo ai più famosi tedeschi della Scuola di  Düsseldorf. Qui l'estensione tonale del medio formato e il rigore dell'inquadratura trasformano davvero la Cina in un inatteso pezzo di frontiera americana.
Verso il lontano ovest, in Cina.
Nell'insieme una personale, la prima, già chiaramente indicativa di quale potrà essere la direzione di crescita di Picca Garin. Una prova convincente quindi, e molto promettente, che merita di essere vista.
Verso il lontano ovest, in Cina.

Far West, China.

Fotografie di Bruno Picca Garin
24 gennaio - 6 febbraio 2013
Elettroshock
Galleria d'arte contemporanea
Via Principe Tommaso 18
10125 Torino

Info
+39 339 2264620
+39 393 6963467
[email protected]

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