Verso una soluzione di Pace nel conflitto Israelo Palestinese con il Rabbino Jeremy Milgrom.

di Sabrina Maio

Sarà a Salerno ad accogliere il 27 novembre presso il Convitto Nazionale, in una delle sue prime tappe in Italia, il rabbino Jeremy Milgrom per una conferenza sulla situazione israelo-palestinese e sull’attività dell’Associazione “Rabbis for human rights” in favore di una pace giusta in Palestina.

L’incontro è stato organizzato dall’associazione Rete Radia Resch, che da oltre 50 anni opera in vari paesi dl mondo sul tema della solidarietà e contro la povertà, e che sul territorio salernitano ha promosso nell’ultimo anno interessanti eventi culturali e conviviali a scopo benefico.

Jeremy Milgrom, è nato negli USA, e vive in Israele dal 1968.Ordinato al Seminario Teologico Ebraico Americano a New York, Jeremy Milgrom ha servito congregazioni, dopo una borsa di studio allo Shalom Hartman Istitut  ha insegnato Studi ebraici all’Università israelitica e all’ Achva Teacher’s College, ma, nel corso della sua carriera, ha soprattutto perseguito l’obiettivo di una pace giusta nel Medio Oriente.

Durante le ultime tre decadi Rabbi Milgrom ha avuto un ruolo di primo piano nell’emergere di gruppi di azione in favore di una pace giusta in Israele. E’ stato il primo a portare la comunicazione di Peace Now alla comunità ebraica americana nel 1978, stabilito un modello di letture e raccolta fondi per conto di Yeh Gvul in appoggio ai soldati israeliani che si rifiutarono di combattere in Libano nel 1983, ed è stato il fondatore dell’associazione Rabbini per i Diritti umani nel 1988 e co-direttore dal 1995 al 1998. Pioniere del dialogo interreligioso con Cristiani e Musulmani palestinesi. Ha fondato e diretto Clergy for Peace col reverendo Shehadeh .

Veterano dell’esercito israeliano, Milgrom è diventato pacifista dopo la nascita del suo primo bambino, potendo lasciare l’esercito solo dopo una lotta di otto anni. Fra le sue molte pubblicazioni c’è “Fa che il tuo amore per me vinca il tuo odio per lui: Giudaismo moderno e non violenza.”

Oggi interviene spesso a conferenze in Israele e all’estero sul tema della soluzione del conflitto israelo-palestinese, le vie religiose della non violenza e soggetti correlati. Le sue letture aiutano i partecipanti modificare l’idea del Sionismo nelle menti e nei cuori degli Ebrei in Israele, e a distinguere tra anti sionismo e anti semitismo. Collabora con gruppi palestinesi da anni ed è attivo in molte aree della Cisgiordania soggette a colonizzazione o ai soprusi dei soldati israeliani.

Per più di 27 anni Rabbino Jeremy ha accompagnato le comunità beduine dei Jahalin, dopo il loro trasferimento e riassestamento forzato dal Negev alla Wet Bank, denunciando attivamente i soprusi di cui sono vittime in una continua attività di  ricercatore di sentieri di pace e di giustizia tra Israeliani e Palestinesi.

Dopo Salerno, sarà  il 28 novembre a Napoli per la Giornata ONU per la Palestina.

Sabrina Maio

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