Magazine Arte

Vertigo

Creato il 02 maggio 2013 da Odio_via_col_vento

 

Vertigo

John George Brown, Three girls on a swing

 

Da bambina ero piuttosto titubante e avevo delle paure, dei blocchi, nel compiere certe attivita'.
Pensandoci adesso mi pare di poter dire che tutto quello che comportava una sensazione di equilibrio,  di mancanza del baricentro, mi turbava.
Non ero una grande apprezzatrice delle altalene: oltre ad una certa altezza non riuscivo ad andare, mi si fermava il cuore in gola.
Raramente  ho fatto una capriola intera: tendevo a rovesciarmi di lato non appena mi sentivo mancare l'equilibrio. Meglio la capriola al contrario, quella mi piaceva, ma perche' comportava un riappropriarsi dell'equilibrio, un mettersi di nuovo in posizione stante.
Le montagne russe erano un tabu': e lo sono state anche nei parchi di divertimento dei miei figli, non sono mai risucita ad accompagnarli, quelle da lattanti gia' mi tubavano.
Sugli scivoli me la cavavo meglio, ma dopo averne saggiato pendenza e curve in molte sessioni di prova, accompagnata dalla mano rassigurante di mio padre.

Eppure tendo a dire che non soffro di vertigini, da un punto fermo (una terazza, un punto panoramico): non per me, almeno.
Ne soffro per conto terzi, per cosi' dire: se vedo qualcuno affacciarsi da un'altezza considerevole e in un modo che reputo pericoloso, mi paralizzo, preferisco non guardare.

Ho anche una certa diffidenza per le scale mobili, ma sempre in discesa: aspetto di essere certa dove metto il piede, mi da' sempre l'idea di potermi ritrovare nel punto in cui poi i gradini si separano, non appen ala scala comincia a srotolarsi.

E cosi' per le discese ripide da fare in auto: a salire tutti i santi aiutano (mi pare). A scendere c'e' quel troppo conferito da forza di inerzia, da gravita' ecc, quei precipizi che ti si aprono davanti....se poi non guido io ancora peggio, tocca a fidarti...e che il cielo che la mandi buona! Certe spiaggette greche alla fine di ripidi tornanti di starde di ghiaino, per me rimangono dove sono (sfortunatamente). Prima mi leggo recensioni sulle guide e i siti turistici, cerco di capire se la paura valga l'esperienza marina....e poi si sceglie.

Sorpende che il mio peggiore incubo notturno (molto raro, per fortuna) sia quello di cadere in un precipizio?
Sorprende che film come "Lo Hobbit", in cui si salta da un baratro all'atro, abbiano il potere di turbarmi piu' delle storie truculente di serial killer?

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines