per la sfida di Gennaio:
l’Mt-Challenge!!!!
La ricetta di questo mese è:
Gli involtini di verza..
se posso esprimere il mio parere..
senza censure..e senza che nessuno me ne voglia!!!
che schifezza!!!!
li ho sempre odiati, fin da piccola,
mia nonna,che non sapeva cucinare,
e che faceva schifezze inimmaginabili…
con la verza e cavolo faceva di ogni..
e impestava tutta casa con il suo puzzo!!!
Da allora anche solo l’odore cruda o cotta..
mi fà star male..
L’unico pregio che posso riconoscere,
non tanto alla verza..quanto al cavolo..
è che essendo anche nell’orto..
(naturalmente no!!)
io utilizzavo le sue foglie per allevare le farfalle!!!
Mi spiego meglio,
altrimenti mi pensate matta del tutto!!
nella parte inferiore delle foglie di cavolo,
preferibilmente, le farfalle Cavolaie appunto,
(quelle farfalle bianco-gialline con dei pois neri
sulle ali praticamente presenti ovunque)
depongono le loro uova, singole o in numerosi
gruppi, e sono piccolissime e
bianco-gialle inconfondibili.
Io da piccola andavo a raccogliere le uova,
le conservavo in una specie di vivaio,
su un letto di foglie di cavolo e aspettavo la nascit
a delle larve, piccoli vermini traslucidi
lunghi 2 mm che iniziano subito a divorare le foglie
di cavolo e a lasciare montagnole di
escrementi…. per cui se volete provare..
sistemateli fuori di casa!!!
e dovete cambiare spesso il letto di foglie e
aggiungerne di nuove, mangiano come dei
grandi!!!
Vedrete che diventeranno in pochi giorni
dei bruconi giallini belli cicciottelli,
dovete aggiungere anche dei piccoli rametti
secchi, perchè quando saranno cresciuti
abbastanza..dovranno trasformarsi in crisalide
e attaccarsi a qualcosa per fare il bozzolo!!
Per me è una delle meraviglie della natura
più affascinanti,e ancor di più è quando il bozzolo
si schiude ed esce la farfalla!!!
Infatti una volta formati i bozzoli dovete
trasferirli in un altro vivaio senza foglie di cavolo
(quindi niente più puzza!!!)
e aspettare!!!!!!
non ricordo di preciso quanti
giorni impieghino, mi sembra una quindicina,
io comunque aspettavo con ansia la schiusa e
allo spettacolo assistevano anche i miei,
non immaginate la fatica che fà la povera farfalla
ad uscire da quel piccolo guscio e
stirarsi tutte le ali….
per poi vivere..un giorno!!!
(così dicono..)
Quest’estate vi farò vedere come si fà,
purtroppo allora queste tecnologie moderne non c’erano!!!
Ma ora non vi stresso più e vi propongo
la mia versione dei non-verzini alla messicana!!
Praticamente un mini piatto unico a base di polpettine piccanti, alcune rivestite con foglie di radicchio trevigiano,(la mia simil-verza),
adagiate su una fettina di scamorza, rivestita con speck e passata in padella, e
accompagnate da fagioli piccanti alla messicana e panna acida!!
Ingredienti:
(per un tot di persone..)
per le polpettine piccanti:
-
150 gr di petto di pollo
-
1 salsiccia
-
2 uova
-
2 cucchiai di parmiggiano reggiano grattuggiato
-
2-3 cucchiai di scamorza tritata
-
pane secco grattuggiato
-
tobasco
-
burro
-
rosmarino e salvia
-
sale e pepe
-
alcune foglie di radicchio trevigiano
-
olio evo
-
1 cucchiao di prezzemolo tritato
-
techila
-
latte
-
farina
-
olio di arachidi per friggere
- per i fagioli alla messicana:
- una scatola di fagioli borlotti al naturale
- olio evo
- 2 cucchiai di verdure tritate da soffritto (sedano, carota, cipolla)
- 1 noce di burro
- un rametto di rosmarino
- una foglia d’alloro
- 3 cucchiai di passata di pomodoro
- qualche goccia di tobasco
- qualche goccia di salsa worchester
- sale e pepe
- per la panna acida:
- 3 cucchiai di panna da cucina
- 4-5 gocce di succo di limone
sale e pepe
- -per l’assaggio di scamorza:
- 2 fettine di scamorza di circa 1 cm
- 2-3 fettine di speck sottile
Procedimento:
Per prima cosa preparate la panna acida:
mescolando la panna con il succo di limone,
una spolverata di sale e pepe,
emulsionate bene e lasciate riposare al fresco.
Preparate quindi l’impasto per le polpette:
tritate grossolanamente il petto di pollo, salate e
pepate e lasciatelo marinare con bicchierino di
techila, coperto, per un quarto d’ora.
Scaldate in un padellino antiaderente
una noce di burro, aggiungete la salsiccia
sbricciolata, il pollo scolato,
aggiungete rosmarino e salvia, sale e pepe e
quando comincia a rosolare,
sfumate con la techila della marinata e aggiungete
qualche goccia di tobasco (a piacere..)
Lasciate cuocere e rosolare bene,
quando sarà ben quindi passate la
carne al mixer, dopo aver eliminato rosmarino e
salvia, insieme al parmiggiano e 1 uovo.
Trasferite il tutto in una ciotola e amalgamatevi la
scamorza tritata e un cucchiaio di prezzemolo
tritato, quindi iniziate a preparare le polpettine!
Con un cucchiaio prelevate una noce di impasto e
formate delle palline, passatele prima nella farina,
poi nell’uovo sbattuto con un goccio di latte, sale e
pepe, per poi passarle nel pan grattato.
Friggetele poi in abbondante olio ben cadlo,
fino a che saranno dorate,
scolate e tenete al cadlo.
In una casseruola fate bollire un po’ d’acqua
salata con un pizzico di dado, e tuffatevi per pochi
minuti le foglie di radicchio solo per intenerirle.
Scolatele conditele appena con un filo d’olio evo e
una volta intiepidite avvolgetevi le polpettine
fermandole con uno stuzzicadenti,
Preparate quindi i fagioli alla messicana:
Scaldate in una casseruola una noce di burro,
rosolatevi le verdure da soffritto, aggiungete i
fagioli borlotti scolati e risciacquati, sale e pepe,
gli aromi, la passata e qualche goccia di tobasco
e di salsa worchester!
Lasciate cuocere un quarto d’ora, circa a fuoco
basso, aggiungendo eventualmente un goccio
d’acqua.
Poco prima di servire scaldate un padellino
antiaderente e rosolatevi fino a fonderle
le fette di scamorza avvolte nello speck.
Servite disponendo in ogni piattino:
una polpettina con una cucchiaiata di panna acida:
una polpettina rivestita sopra un pezzettino di
scamorza fusa, e intorno qualche cucchiaiata di
fagioli piccanti.
Sicuramente non ha nulla a che fare con i verzini….
ed è un antipastino un po’ laborioso,
ma più lungo da spiegare che da fare!
Spero che almeno l’idea vi sia piaciuta!!!