Published on novembre 28th, 2012 | by Giulio Scaccia
0Sebastian Vettel dopo la vittoria del terzo titolo iridato, si toglie qualche sassolino.
Il tedesco della Red Bull, dopo che si è laureato campione del mondo per la terza volta sul circuito di Interlagos, in una intervista al magazine Autosport, racconta la sua gara e lancia qualche stoccata ai suoi detrattori.
L’esordio di Seb è chiaro: “Visto che so anche fare i sorpassi? La gara in Brasile non e’ stato un miracolo. Ovviamente, la monoposto danneggiata non ci ha reso la vita più semplice. Non ero competitivo, abbiamo perso potenza per i danni allo scarico e al fondo. E’ divertente ripensare al passato, quando si diceva che non fossi in grado di effettuare sorpassi. Ora tutti hanno cambiato idea. Vincere partendo davanti o dalle retrovie e’ lo stesso: si da’ sempre il massimo. Certo, se si scatta da una posizione arretrata bisogna effettuare una serie di sorpassi. Se si parte davanti, si punta a conquistare il più ampio vantaggio possibile: ma spesso non si capisce quanto sia difficile guadagnare 8 secondi...”.
Uno mondiale lottato fino alla fine per Vettel: “Lo scorso anno abbiamo fatto benissimo in qualifica e non avevamo bisogno di effettuare sorpassi in gara. E allora venivamo criticati perché non superavamo. Nel 2012, invece, ha dovuto lottare con il coltello tra i denti fino alla fine per centrare il tris. «Domenica ho detto che la cosa più difficile e’ ripetersi dopo aver vinto. La pressione aumenta, si pensa soprattutto all’obiettivo finale e si rischia di dimenticare che servono i piccoli passi per arrivare in fondo”.