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Vi presento bukowski

Creato il 16 novembre 2012 da Luluovertherainbow @rainbowlulu_
VI PRESENTO BUKOWSKI"Come diavolo fai a dire che ami una persona sola, quando al mondo ce ne sono milioni che potresti amare molto di più, e la sola stronzata che ti fa parlare è il fatto che non le conoscerai mai nella tua vita... L'amore è una forma di pregiudizio, si ama ciò di cui si ha bisogno"
Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto qualche anno fa e che è quasi una "Bibbia comportamentale" per molte persone che conosco. qualche giorno fa mi è anche stato consigliato da uno di voi Followers, Peppe Navarra, che ringrazio, per fortuna lo conoscevo già e io parlo solo dei libri che ho letto o che ho intenzione di leggere.
Sto' parlando di "Donne " dello scrittore statunitense, ormai famosissimo tra i giovani grazie alla diffusione dei suoi aforismi in web, Charles Bukowski.
Questo suo romanzo autobiografico, del 1978, che come protagonista ha il suo alter ego , Henry Chinaski, non è altro che da un lato un elogio alle donne, dall'altro a parer mio è un testo che spesso sfocia nel maschilismo più crudo.
"Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: "Oh, è terribile quello che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda". Poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa"
VI PRESENTO BUKOWSKITutto il romanzo è suddiviso in capitoli brevi e ripercorre varie store sentimentali dal punto di vista del protagonista stesso, che non può di certo evitare di esser un po' troppo saccente a volte.
Henry ripercorre le sue emozioni alle prese con tradimenti, alcolismo e gelosia.
Il protagonista è spinto da una voglia esplicita dell'altro sesso, che non si ferma o arresta neanche davanti alle situazioni più impensabili.
La filosofia di Bukowski si autodefinisce molto in queste sue pagine. Secondo lui, infatti, l'unico mezzo per tenersi in rapporto con la realtà è l'amore, il legame tra i due sessi e la passione.
In alcuni capitoli le descrizioni sono esplicitamente erotiche, in altri descrive incontri grotteschi, sguaiati e tumultuosi.
"La verità sta nelle sfumature"
Descrive dialoghi, avventure di una notte, emozioni indelebili col contorno di una realtà di eccessi, tra alcol e droghe, di cui il protagonista si nutre per alimentare la sua anima ribelle.
Henry è anche alla continua ricerca di soldi, di stabilità, di affetto, vivendo rigorosamente on the road.
Come tutti quelli che per la prima volta leggono Bukowski, ai tempi mi ha sconvolto un po' il suo modo irruente e spregiudicato di scrivere, ma non è altro che una scrittura realista ed espressivamente d'impatto, che io amo.
Molte delle cose che lui ha scritto in questo suo capolavoro non le condivido, altre le reputo principi fondanti dell'esistenza di molti, ma rimane comunque uno dei miei libri preferiti per eccellenza.
Se non l'avete ancora fatto leggetelo.
"Non cerco mai di migliorarmi o di imparare qualcosa, rimango esattamente come sono. Non sono uno che impara, sono uno che evita. Non ho voglia di imparare, mi sento perfettamente normale nel mio mondo pazzo; non voglio diventare come gli altri"
BUONA LETTURA
LULU'

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