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Via crocetta dalla presidenza della sicilia!

Creato il 20 febbraio 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

Di Giovanni Palladino

L’art. 8 comma 5 dello Statuto Speciale della Regione Siciliana recita: “Con decreto motivato del Presidente della Repubblica e con l’osservanza delle forme di cui al secondo e al terzo comma è disposta la rimozione del Presidente della Regione, se eletto a suffragio universale e diretto, che abbia compiuto atti contrari alla Costituzione o reiterate e gravi violazioni di legge. La rimozione può altresì essere disposta per ragioni di sicurezza nazionale”.

Le condizioni per la rimozione esistono, perché Crocetta ha fatto approvare un bilancio falso della Regione, avendo inserito all’attivo una montagna di crediti sicuramente inesigibili e non pagando da tempo i dovuti contributi previdenziali per i dipendenti (e per il momento persino gli stipendi…), come denuncerà nei prossimi giorni il Direttore del Quotidiano di Sicilia, Carlo Alberto Tregua.

Il comma 3 dell’art. 8 recita: “L’ordinaria amministrazione della Regione è allora affidata a una Commissione straordinaria di tre membri, nominata dal Governo nazionale”. E il comma 4: “Tale Commissione indice le nuove elezioni per l’Assemblea regionale nel termine di tre mesi”.

Quindi iniziamo a prepararci per parlare soprattutto ai 2,4 milioni di elettori siciliani (pari al 59% del totale!) che nelle scorse elezioni regionali si sono astenuti (53%) o hanno votato scheda bianca (6%). E a proporre l’abolizione dello Statuto Speciale, che – come ha giustamente scritto Marco Vitale – è servito soprattutto a tanti “per rubare a man bassa”.


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