Il premier, Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi ha annunciato il via libera, dato dal Consiglio di Ministri, al disegno di legge delega per la riforma della Pubblica amministrazione. Il Consiglio dei ministri ha anche varato con un decreto legge le nomine del’Autorità anticorruzione e anche due decreti, uno legato all’ambiente e uno all’agricoltura e un terzo relativo alle misure per la competitività e la semplificazione.
Renzi ha poi analizzato brevemente quelle che sono le principali novità per la Pa presenti nei 44 punti di questo “Ddl delega buono”. Tra le varie novità il provvedimento contiene “norme sul ricambio generazionale, che permettono di creare quindicimila posti con la modifica dell’istituto del trattenimento in servizio”. Inoltre verrà “dimezzato il monte ore dei permessi sindacali” per razionalizzare la spesa pubblica. Per gli avvocati dello Stato viene ridotta la percentuale sulle spese legali, che è del 75%, e cala al 10%.
Interventi anche sul fronte fisco e sulla semplificazione: “Abbiamo avviato l’esame del decreto legislativo sulla semplificazione fiscale con la dichiarazione precompilata che scatterà nel 2015″. La “riduzione del 50% del diritto camerale”, ovvero dei diritti annuali che le imprese pagano alle camere di commercio. È “un bel risparmio per le imprese”, ha sottolineato il premier. Buone notizie anche per le Pmi: risparmieranno il 10% sulle bollette, raggiungendo un risparmio fiscale di circa 2 miliardi di euro. Arriverà dal 2015 l’ identità digitale per ogni cittadino che potranno accedere da casa tramite un “pin” a tutti i servizi della Pa. Semplificazioni anche per i malati cronici o disabili permanenti, con la riduzione del numero dei certificati richiesti.A decorrere dal primo ottobre 2014, infine, sono soppresse le sezioni staccate del Tar.
Il premier ha poi provveduto ad annunciare le nomine di Enit, Anac, Istat, Agenzia delle entrate, Agenzia del demanio, Agenzia dei beni confiscati e Consob. Si registrano due nuove “nomine rosa”, Anna Genovese, per la Consob, e Rossella Orlandi, per l’ Agenzia delle entrate – la nuova “first lady del fisco” è attualmente direttore regionale dell’Agenzia in Piemonte. Per qualche anno è stata il “numero due” della direzione Accertamento, quella che decide e attua le strategie per la lotta all’evasione. Il suo curriculum si caratterizza proprio per la lotta contro chi evade il fisco, con una particolare attenzione sui contribuenti di grandi dimensioni.