Via Sardagna, incendio da cittadini di serie B

Basta un “cortocircuito” di una tv rimasta accesa, come riferisce Cremonaoggi, e divampano fiamme che escono dalle finestre di un alloggio popolare di via Sardagna e ben 10 famiglie vengono evacuate, per poi passare la notte alla Casa dell’accoglienza.
In che condizioni può trovarsi un appartamento che arriva a sprigionare un incendio di una potenza simile? C’erano bombole di gas all’interno? Era una delle case rimaste senza utenza del gas? L’arredamento era vecchio, infiammabile? C’era legno? I vigili del fuoco hanno faticato a spegnere le fiamme. Solo loro potranno dare chiarimenti. Che sicurezza c’era però in quell’appartamento?
Arriveranno spiegazioni forse rassicuranti, tuttavia in centro questi eventi drammatici sono ben difficili. Una villa non va a fuoco a quel modo. Sembra che certe disgrazie possano capitare solo a determinate categorie di persone, trattate come cittadini di serie B. Di questi tempi i politici di un certo tipo dicono facilmente che ci sono “sfigati” che devono accontentarsi di poco e niente. Si parla sulle testate cremonesi di un pronto rientro delle famiglie nelle loro case, anche dopo un giorno. Si insiste sulla morte di due gattini, su un terzo micio che non si trova più. Alcuni leggeranno la notizia al fresco dell’aria condizionata e forse si preoccuperanno per il gattino. Come le testate cremonesi che insistono sui felini. Un vero inferno ad aria condizionata.

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Nella foto in alto: Hundertwasserhaus è un complesso di case popolari costruite a Vienna dall’architetto e artista Friedensreich Hundertwasser. Si trova nel quartiere di Landstraße. L’artista ha voluto infondere allegria e gioia di vivere ai 50 appartamenti delle persone meno abbienti della città. Le facciate sono dipinte a colori vivaci

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