Hans Richter (1888-1976)
Il pomeriggio risucchiato
nel fondo nero-argento
di un “gelataio” meccanico.
Croste di sensi di
colpa
a scaglie
lungo il tragitto
lasciate tutte marcire per terra,
le leccano i cani.
Fuggire:
un’ape immensa
succhia fiori neonati;
rumori dal bagno di fronte.
Nessuno si accorge
che non piove solo
perché il cielo suda,
e trattiene,
e rilascia lentamente
colpevolezza blu.