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Viaggiatori di sguardo

Creato il 30 giugno 2010 da Danidom57

di Maria Vacante

 

Viaggiatori di sguardo
Dal 1 dicembre 2009 è aperta al pubblico la sala permanente “Viaggiatori di sguardo” all’interno di Palazzo Ducale a Genova. Un percorso multimediale e interattivo all’interno dei Palazzi dei Rolli dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO il 13 luglio 2006. “Palazzo Ducale, luogo di riferimento per la città e non solo, nel quale vengono realizzate importanti rassegne espositive ed eventi unici per la loro qualità culturale, con questa nuova iniziativa regala a tutti i cittadini, ai turisti e ai semplici passanti che ne attraversano i suoi Cortili, la possibilità di approfondire la conoscenza del patrimonio artistico di Genova e della sua storia” (dal depliant dell’iniziativa). Un progetto unico, in Italia e all’estero, nella originalità delle tecnologie e delle nuove modalità di interazione e di “fruizione attiva” di beni culturali, creato da InfoMus – Casa Paganini, centro di ricerca dell’Università di Genova collegato alla Facoltà di Ingegneria, e realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo e il contributo di Regione Liguria – Progetto UNESCO e i Rolli promosso dal Sistema Turistico Locale del Genovesato. Il visitatore può fare una passeggiata virtuale attraverso luoghi e palazzi che appaiono, ad altissima definizione, su una grande parete-schermo. Grazie a gesti semplici e naturali come allargare le braccia per fingere di osservare attraverso un binocolo, o muovendo il corpo davanti alla parete-schermo per svelarne i tesori che racchiude, può “entrare” negli storici Rolli e scrutarne i particolari, dalle sale interne ai vestiboli, ai giardini, agli affreschi, diminuendo o aumentando lo zoom a seconda dell’ampiezza dei gomiti. Le fotografie utilizzate per gli esterni dei Palazzi sono state realizzate con uno straordinario lavoro di tecnica fotografica e di graphic design. I Palazzi dei Rolli rappresentano un insieme architettonico unico nel suo genere in Europa, ed una delle maggiori attrattive del centro storico genovese. Selezionati sulla base dei loro caratteri architettonici di maggior pregio, dal 1576 essi erano inseriti, per decreto emanato dal Senato della Repubblica di Genova, nel cosiddetto “Rollo degli alloggiamenti pubblici”, cioè un elenco di dimore patrizie rinomate per la loro eleganza e per i comfort offerti, destinate a risolvere il problema dell’accoglienza degli ospiti in visita di Stato a Genova. Il Rollo era suddiviso in tre contenitori cilindrici, nei quali venivano introdotti i nominativi dei diversi palazzi, suddivisi in base alla loro bellezza, e venivano quindi assegnate all’ospite di turno in base alla sua dignità. Questo sistema contribuì a far conoscere a livello internazionale le tipologie architettoniche e la cultura residenziale della città: molti artisti e viaggiatori ne rimasero incantati. Si tratta di un insieme di palazzi del Rinascimento e del Barocco lungo le cosiddette “Strade Nuove”, via Garibaldi e via Balbi. I grandi palazzi residenziali eretti sulla Strada Nuova verso la fine del sedicesimo secolo formavano il quartiere della nobiltà che aveva assunto il governo della Repubblica. I palazzi sono generalmente alti tre o quattro piani e sono caratterizzati da scaloni aperti, cortili, e loggiati che dominano dall’alto i giardini costruiti su differenti livelli in spazi relativamente stretti. “Viaggiatori di Sguardo” con l’impiego di supporti multimediali, consente di godere lo stupore per un passato prezioso evocandone l’incanto, ritrovando vicine le meraviglie della lontananza. Entrando nella sala, si vede proiettata sulla parete di destra la nostra silhouette (tramite telecamere a infrarossi) che, come un’ombra luminosa segue i nostri spostamenti e ci consente di ritagliare sullo schermo oscuro, delle zone ben visibili in base ai nostri movimenti. Fermandoci si attiva il sistema e si inizia a esplorare le immagini che appaiono sullo schermo di fronte a noi: a questo punto si simula di impugnare un binocolo. I Palazzi si aprono quindi al nostro sguardo. Questo gesto semplice e antico nello stesso tempo, è lo strumento che ci ha consentito di entrare nei palazzi e scoprirne i tesori nascosti, perché fermandosi qualche secondo in quei punti della fotografia in cui appare un cerchio viola, si ha la possibilità di esplorare l’interno del palazzo, poi altrettanto semplicemente lasciando andare le mani lungo i fianchi, il programma ci riporta all’esterno del palazzo.


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