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Viaggio in Argovia la terra dei castelli

Da Veronica Addazio @SvizzerAmo

Svizzy è andato alla scoperta di un angolo di Svizzera ingiustamente ancora poco conosciuto dai turisti. Il Cantone Argovia e la sua capitale Aarau.

Quando pensiamo alla Svizzera noi siamo abituati ad alte montagne, piste da sci, località montane famose, piccoli paesini idilliaci. Eppure, esiste una Svizzera diversa, inaspettata: l’Aargau [Argovia] che si trova al centro di un quadrilatero tra Zurigo, Basilea, Lucerna e Berna ed è il cantone meno montagnoso della Confederazione, il territorio è in prevalenza pianeggiante e leggermente ondulato con basse colline boscose percorse dai fiumi Aare (che dà il nome al cantone e alla capitale Aarau) proveniente dall’Oberland Bernese, Reuss proveniente da Lucerna e Limmat proveniente da Zurigo. I tre fiumi convergono in un punto a Brugg.

Il bacino idrico della Confederazione

Aare

La confluenza del fiume Aare con il Limmat. La confluenza con il Reuss è poche centinaia di metri più a monte. Credit: SvizzerAmo.it

Argovia è il bacino idrico della Svizzera poiché qui si raccoglie circa il 60% dell’acqua della Confederazione e questo rende il territorio molto fertile e verde. È anche il cantone più industrializzato, specialmente nella parte nord e attorno ad Aarau, quello con industrie pesanti e impattanti come cementifici e centrali nucleari.

Argovia è un punto obbligatorio di transito della Svizzera settentrionale, molti ci passano ma pochi si fermano ed è un peccato perché ha parecchie cose da offrire ai turisti, in particolar modo a coloro che sono appassionati di storia ma anche per chi cerca posti tranquilli, lontani dalla mondanità.

La famiglia degli Asburgo

Come è strana la storia. La Svizzera è nata dall’alleanza di tre cantoni (Schwyz, Uri e Unterwalden) per difendersi dalle mire espansionistiche degli Asburgo, una famiglia le cui origini sono proprio in Svizzera. Il loro castello, l’Habichtsburg (nel comune di Habsburg) ha dato il nome della casata. In Italiano Habichtsburg significa la “Rocca dell’Astore” e la zona, sulle sponde del fiume Aare è un ottimo habitat per questo uccello rapace, così gli Asburgo, come sappiamo, hanno fatto una certa carriera passando dall’astore all’aquila imperiale. Una carriera che tuttavia non ha toccato la Svizzera, anzi furono proprio i Confederati a occupare definitivamente Aargau che dal 1415 fino al 1798, con l’arrivo di Napoleone, è stato un balivato di Berna e solo nel 1803 è diventato Cantone.

Monasteri ricchi di storia

Fino al fatidico 1415 però, gli Asburgo costruirono molto. I due monasteri di Königsfelden (www.klosterkoenigsfelden.ch) e Muri (www.murikultur.ch) sono due importantissimi centri religiosi. Il primo è ormai sconsacrato ed è diventato un centro culturale, conserva però le sue splendide vetrate con le storie bibliche. Si trova a Windisch, la romana Vindonissa e proprio al suo fianco ci sono i resti archeologici e la ricostruzione di un campo romano dove si può fare l’esperienza di rivivere la vita quotidiana di un legionario (www.ag.ch).

Il secondo, invece ancora in splendido stato è stato rimaneggiato nei secoli e ora è una delle chiese in stile barocco più belle della Svizzera con i suoi altari in legno dorato, il coro tutto intarsiato e i tre organi storici. Ancora oggi è la chiesa degli Asburgo, un monumento laterale ricorda il Conte Radbot von Habsburg, il fondatore della casata e, di tanto in tanto, i membri della famiglia sparsi in tutto il mondo si ritrovano per le funzioni religiose anche perché la cripta ospita le tombe di numerosi loro antenati. Il chiostro è chiuso da piccole vetrate colorate dedicate ai cantoni, alle città e alle personalità della Svizzera.

Itinerario tra le fortezze asburgiche

Habsburg, Lenzburg, Wildegg e Halwyl sono le quattro fortezze asburgiche più importanti. Habsburg (www.schlosshabsburg.ch) è la prima, risale circa al 1030. È un castello come ce lo si immagina: mura spesse e alte, le torri e gli spalti merlati. Ben conservato, la Königsweg, [Via reale] un itinerario al suo interno che permette di scoprire la storia e l’ascesa della casata grazie a sei postazioni audio. Ospita un buon ristorante. È un luogo amato dai fotografi perché, soprattutto al tramonto, c’è un bellissimo panorama sulle pianure e le colline circostanti.

Lenzburg (www.schlosslenzburg.com) è uno dei più grandi della Svizzera e ottimamente conservato. Non è un castello asburgico in senso stretto. Fondato verso il 1100 passarono circa due secoli prima che, nel 1273, ne entrassero in possesso attraverso matrimoni ed eredità e poi fosse occupato dai bernesi nel 1415. Per arrivare ai giorni nostri il castello è stato via via un istituto per l’infanzia e ora è proprietà privata, visitabile.

Wildegg (www.schlosswildegg.ch) è duecentesco ma una volta passato ai Bernesi, questi lo vendettero a una famiglia patrizia locale i von Effinger che nel ’700 lo trasformarono in una splendida, bianca residenza barocca, così come appare ai giorni nostri. La visita percorre tutte le stanze, ancora arredate, le scuderie e un grande giardino coltivato a viti.

Hallwyl (www.schlosshallwyl.ch) è rimasto in mano alla stessa famiglia dalla fondazione attorno al 1200 fino al 1993. Gli Hallwyl erano solo amministratori per conto degli Asburgo e pertanto non persero i diritti nel famoso 1415. Il castello è composto da due corpi costruiti su due isolette del torrente Aabach. Uno, interno, è il mastio, la parte fortificata mentre il secondo è di rappresentanza , più elegante ospita un’esposizione storica. Il grande cortile interno dominato da un albero secolare, è utilizzato come palcoscenico per due festival estivi: l’Openair Opera e l’Openair Cinema. Il castello si trova nel paese di Seengen, sulle rive dell’Hallwilersee. Da qualche anno è vietato costruire sulle sponde e i pochi edifici che si vedono sono quelli “storici”: qualche ristorante, alberghi e poco più.

Aarau, la capitale

Aarau

Aarau città. Credit: SvizzerAmo.it

Aarau (www.aarauinfo.ch) è la capitale del Cantone. È la classica cittadina svizzera, pulita e ordinata di impianto medioevale, il piccolo centro storico si trova su una collinetta sulle rive dell’Aare e lo si gira tutto facilmente e comodamente a piedi in un paio d’ore. Per concludere dolcemente la visita, nel sobborgo di Buchs c’è la sede storica della Frey (www.chocolatfrey.ch), una delle più importanti fabbriche di cioccolato della Svizzera. Si può visitare e, anche crearsi una tavoletta personale secondo i propri gusti in un apposito laboratorio.

Assistiti da personale specializzato si sceglie il tipo di cioccolato, gli ingredienti aggiuntivi come nocciole, mandorle, cocco eccetera e si impara a fare le decorazioni una volta messo in forma l’impasto che sarà poi fatto solidificare nel tempo necessario per visitare l’esposizione che racconta la storia del cioccolato Frey, dalla pianta di cacao alla distribuzione per mezzo di installazioni video dove il racconto dei filmati è fatto dallo stesso personale.

L’ultima tappa (la preferita di Svizzy!) è la zona degustazione. All’uscita viene consegnato un pacchetto con la propria tavoletta personalizzata.

Info su: www.aargautourismus.ch


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