Voyage dans la Lune è forse uno dei muti più noti in assoluto. La Luna con la capsula lunare nell’occhio è una delle immagini più evocative di questo periodo e, più o meno, è quella più riconosciuta. Con pochi mezzi a disposizione, Georges Méliès riuscì a creare un divertentissimo ed entusiasmante viaggio sulla Luna, con effetti speciali ed esseri staordinari come i Seleniti. La pellicola costò intorno ai 30.000 franchi, somma più che considerevole, ma il grande successo ripagò appieno la spesa.
Un gruppo di astronomi decide di farsi sparare sulla luna a bordo di un proiettile lanciato da un enorme cannone. Una volta giunti sulla Luna, gli scienziati vengono a contatto con un paesaggio incredibile e con degli esseri straordinari, i Seleniti, i quali vogliono farli prigionieri. Gli astronomi riescono però a scappare e tornare sulla terra a bordo della loro astronave.

Il film è girato a quadri, ovvero le scene sono riprese con inquadratura fissa e sfondi di volta in volta differenti. Méliès confezionò sia versioni in bianco e nero che colorate a mano. Una versione a colori è stata ritrovata nel 1993 a Barcellona e donata alla Filmoteca de Cataluña. Grazie ad un miracoloso restauro, nel 2010 è stata finalmente presentata la versione colorata corredata da una colonna sonora scritta per l’occasione dal duo francese AIR (Amour, Imagination, Rêve). Personalmente non ho apprezzato particolarmente il loro apporto musicale, e preferisco sottolineare ancora una volta la caratura del lavoro effettuato sulla pellicola grazie agli sforzi della Lobster Films, de La Fondation Groupama Gan pour le Cinéma e de La Fondation Technicolor pour le Patrimoine du Cinéma. La versione così restaurata e colorizzata è stata proiettata per la prima volta nel corso del 64esimo Festival de Cannes l’11 Maggio 2011. Consiglio a tutti la visione, quanto meno per vedere come doveva essere vedere un film a colori nei primi del ’900.




