Viaggio Sola di M.S. Tognazzi

«Fidatevi del vostro istinto, questo viaggio è vostro. Sta a voi scegliere come farlo».
Irene è una quarantenne single, senza figli e con un lavoro che la porta a girare il mondo. E’ un’ispettrice in incognito dei Leading Hotels of the World. È una mystery guest a cinque stelle: annota e giudica gli standard delle strutture alberghiere. Tra un viaggio e l’altro, Irene incontra Andrea, il suo ex fidanzato, ora suo grande amico, il quale si ritrova a dover gestire la gravidanza inaspettata della sua compagna. Ma, la donna si confronta anche con sua sorella che è completamente diversa da lei, sposata e con due figli. Irene è una donna appagata dal punto di vista professionale, si sente una privilegiata perché non deve dar conto di sé a nessuno, si sente libera. Tuttavia, proprio questa sensazione di incondizionata libertà e assenza di stabilità, la faranno vacillare.

A chi li ha amati in Le fate ignoranti e Saturno contro, ritorna al cinema la coppia Margherita Buy e Stefano Accorsi in Viaggio sola, film di Maria Sole Tognazzi, che uscirà nelle sale cinematografiche il 24 aprile. Oltre la Buy e Accorsi, il cast è composto da Gianmarco Tognazzi, Fabrizia Sacchi, Alessia Barela e Lesley Manville.

Viaggio Sola è un film drammatico in cui si mette in scena una figura insolita, quanto originale della donna. Il personaggio principale fa un mestiere desiderato da tutti a tal punto da sembrare finto: viaggiare per il mondo e giudicare gli hotel di lusso. In realtà, è un vero lavoro, sicuramente piacevole, ma dai compiti non grati, giacché bisogna, in incognito, scoprire gli elementi negativi degli alberghi, assegnando un giudizio.
Viaggio Sola è il terzo film della figlia del grandissimo Ugo Tognazzi, distribuito da Teodora Film e prodotto da Donatella Botti per Bianca Film con Rai Cinema. La sceneggiatura è stata curata, oltre dalla regista, da Ivan Cotroneo (L’uomo che ama, Mine Vaganti) e da Francesca Marciano (L’amore è eterno finché dura, Io e te).
Maria Sole Tognazzi, dopo Ritratto di mio padre, documentario dedicato a suo padre Ugo, presentato alla Festa del Cinema di Roma, ha lavorato per tre anni a questo progetto.
Il film racchiude in sé una tema molto attuale: la donna che, per lavoro o per scelta, viaggia sola. La regista si è focalizzata su una condizione comune a tante donne: Irene è una donna in carriera, senza un uomo al suo fianco e senza figli. La sua è una scelta consapevole e la società si sta accorgendo di questo. Tuttavia la libertà ha un prezzo che sconfina nella solitudine.

di Maria Giorgia Vitale