Magazine Diario personale

Victor Jara

Da Perla

Víctor Lidio Jara Martínez (San Ignacio, 28 settembre 1932 – Santiago del Cile, 16 settembre 1973) è stato un cantautore, musicista, regista teatrale e poeta cileno. Proveniente da famiglia contadina, politicamente impegnato, è divenuto negli anni un riferimento internazionale nel mondo della canzone di protesta e della canzone d'autore.Sostenitore del presidente Salvador Allende, Jara fu assassinato cinque giorni dopo il golpe dell’11 settembre 1973, vittima della repressione messa in atto dal generale Augusto Pinochet (e sostenuta dal governo USA, dopo che la CIA aveva tentato di invalidare, e poi contrastare, l'elezione democratica di Salvador Allende, che si suicidò- o fu fatto suicidare - l'11 Settembre 1973. ndr).Víctor Jara è stato autore di indimenticabili canzoni. Fra queste, le più famose sono forse Plegaria a un labrador ("Preghiera ad un contadino"), Te recuerdo Amanda ("Ti ricordo Amanda") e Manifiesto ("Manifesto").Viene nominato Ambasciatore Culturale dal Governo di Unidad Popular e nel 1971 mette musica, insieme a Celso Garrido Lecca, al balletto Los siete estados di Patricio Bunster, per il Balletto Nazionale del Cile. Insieme a Violeta Parra e agli Inti Illimani, entra nel Dipartimento de Comunicazione dell'Università Tecnica Statale. Con la casa Dicap pubblica il disco El derecho de vivir en paz, che gli vale il premio Laurel de oro per la migliore composizione dell'anno.
Nel 1973 torna a partecipare alla campagna elettorale per le elezioni del parlamento (sempre a favore dei candidati dell'Unidad Popular). In risposta ad un invito di Pablo Neruda, dirige un ciclo di programmi televisivi contro la guerra e il fascismo. Lavora a vari progetti musicali che non potrà condurre a termine, ma realizza la registrazione di Canto por travesura.Jara fu, fino alla morte, un importante militante del Partido Comunista de Chile (il partito di Pablo Neruda) e membro del comitato centrale delle Juventudes Comunistas de Chile. 
Oltre ad aver appoggiato politicamente il presidente cileno socialista Salvador Allende, era stato attivo nell'ambito del movimento noto come Nueva Canción Chilena. 
Il golpe del generale Augusto Pinochet contro il presidente Salvador Allende, che pose fine per molti anni alla democrazia in Cile, lo sorprende all'università. Viene preso prigioniero insieme a numerosi alunni e professori. Lo conducono allo Estadio Nacional de Chile, trasformato in campo di concentramento, poi nel vicino Estadio Chile, un complesso sportivo con un palazzetto dove si praticavano vari sport, e qui rimane prigioniero diversi giorni. Secondo alcune versioni, lo torturano a lungo, colpendogli le mani fino a rompergliele con il calcio di una pistola. Il 16 settembre lo finiscono a pistolettate. La vedova, Joan Turner Jara, ha smentito che gli siano state strappate le unghie e altre torture alle quali si dice sia stato sottoposto. 
Joan Jara racconta testualmente:« Siamo saliti al secondo piano, dove erano gli uffici amministrativi e, in un lungo corridoio, ho trovato il corpo di Víctor in una fila di una settantina di cadaveri. La maggior parte erano giovani e tutti mostravano segni di violenze e di ferite da proiettile. Quello di Víctor era il più contorto. Aveva i pantaloni attorcigliati alle caviglie, la camicia rimboccata, le mutande ridotte a strisce dalle coltellate, il petto nudo pieno di piccoli fori, con un’enorme ferita, una cavità, sul lato destro dell’addome, sul fianco. Le mani pendevano con una strana angolatura e distorte; la testa era piena di sangue e di ematomi. Aveva un’espressione di enorme forza, di sfida, gli occhi aperti. »Dopo averlo ucciso, i militari cileni non solo proibiscono la vendita dei suoi dischi, ma ordinano la distruzione delle matrici.

¡Canto qué mal me sales Canto, come mi vieni male

cuando tengo que cantar espanto! quando devo cantare la paura!

Espanto como el que vivo Paura come quella che vivo,

como el que muero, espanto come quella che muoio, paura

de verme entre tantos y tantos di vedermi fra tanti, tanti

momentos del infinito momenti dell'infinito

en que el silencio y el grito in cui il silenzio e il grido

son las metas de este canto. sono le mete di questo canto.

Lo que veo nunca vi. Quello che vedo non l'ho mai visto.

Lo que he sentido y lo que siento Ciò che ho sentito e che sento

hará brotar el momento... farà sbocciare il momento...


 (Ultima strofa del testo scritto nello stadio di Santiago del Cile poco prima di essere ucciso, poi tradotta in inglese e musicata da Pete Seeger, con il titolo di Estadio Chile)[Fonte:Wikipedia]

...Il mio canto ha trovato uno scopocome diceva Violetachitarra operosacon un profumo di primavera
La mia chitarra non è per i ricchino, proprio per nientela mia chitarra canta della scalache costruiamo per giungere alle stelle
Perché una canzone ha sensoquando pulsa nelle venedi un uomo che morirà cantando
sinceramente cantando la stessa canzone....

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