È stancante scrivere un articolo ogni volta che su Striscia la Notizia va in onda un servizio di Luca Abete, ed è stancante anche per i lettori, i quali possono verosimilmente domandarsi perché scegliamo ogni volta di parlarne, come se non avessimo altri argomenti di cui scrivere. In realtà, siamo dell’avviso che sia doveroso riprendere i servizi di Luca Abete, poiché spesso contengono delle inesattezze e noi abbiamo l’obbligo morale di rettificare quanto è passato in Televisione.
Il servizio di ieri, 19 Novembre, prende le mosse da un buon proposito, cioè quello di denunciare la disparità delle tariffe assicurative e la sostanziale malafede delle compagnie assicurative, le quali scelgono di salassare i Napoletani con le proprie tariffe RC Auto fuori da ogni logica. È emerso che un 26enne residente a Napoli paga il triplo rispetto a quello residente a Milano, giungendo a cifre superiori ai 4.500 Euro l’anno per un’auto di cilindrata 1.2, circostanza giustificata dagli impiegati delle compagnie con la maggiore sinistrosità napoletana e il malcostume di inventarsi danni biologici, per ottenere il risarcimento. Roberto Barberino, dell’associazione Mo Bast che difende i diritti degli assicurati campani, ha confermato che a Napoli si fanno più incidenti rispetto ad altre città, aggiungendo però che i costi dei risarcimenti sono mediamente inferiori.
In realtà che a Napoli e in Campania (come nel resto del Sud, il quale viene allo stesso modo salassato) si facciano più incidenti rispetto ad altre città e regioni è una leggenda metropolitana, che ieri Luca Abete non ha sfatato, anche se non in cattiva fede; egli è semplicemente vittima di tale pregiudizio, e tuttavia è colpevole di non essere andato a vedere qualche dato ufficiale, di non essersi informato a dovere, come dovrebbe fare qualsiasi giornalista, sull’argomento che doveva trattare. Nel 2013, come vi abbiamo raccontato poche settimane fa, a Napoli si sono fatti meno incidenti che a Roma e Milano, come attestato dal Rapporto Aci-Istat sugli incidenti stradali nel 2013; le informazioni complete potete leggerle cliccando qui. A gennaio, invece, vi abbiamo detto che secondo l’ISTAT in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio si fanno più incidenti rispetto alla Campania, eppure i Campani pagano molto di più; maggiori informazioni potete averle cliccando qui.
Ecco il motivo, quindi, di questo ennesimo articolo su un servizio di Luca Abete: fornire una corretta informazione che sia in grado di sfatare falsi pregiudizi.