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Videogiochi – il fenomeno StreetPass Meeting

Creato il 11 ottobre 2013 da Molipier @pier78
Videogiochi – il fenomeno StreetPass Meeting Macbeth Macbeth vedi altri articoli 11 ottobre 2013 11:30

Sono ormai anni che in Giappone i videogiochi sono noti non solo come strumento di istruzione, ma anche come strumento di aggregazione sociale: nonostante a volte la passione videoludica e le sue derivazioni abbiano portato alcuni soggetti ad isolarsi dalla maggior parte dei rapporti umani (il cosiddetto fenomeno Hikikomori (ひきこもり/引き篭り) questo genere di problematiche appartiene per lo più al passato, quando i videogiochi erano ancora visti come “stranezza” da cui tenersi a distanza.

Dalla fine degli anni ’90, con l’avvento di Playstation, il mondo dei videogames è esploso ed ora gode di spazio e fama internazionale unendo appassionati da tutti i paesi. Proprio in Giappone nel 1996 (e poi anche negli U.S.A. e da noi in Europa) ci fu un approccio pionieristico alla “condivisione” dell’esperienza videoludica casalinga con l’avvento dei primi titoli della nota serie Pokèmon: il collegamento tramite cavo di due o più console Nintendo Gameboy permetteva sfide e scambi di mostriciattoli tascabili, favorendo di fatto la socializzazione.

Oggi, con la nascita e la progressiva presenza di tecnologie come la connessione Wi-Fi, si è fatta spazio una comunità in continua crescita che viene “sovvenzionata” anche direttamente da Nintendo: la comunità StreetPass.

StreetPass Meeting Italia – una realtà da condividere

Sono presenti in Italia molte comunità anche indipendenti che si prodigano per riunire giocatori appassionati: si organizzano sfide, tornei e raduni per le uscite di nuovi giochi, per eventi speciali od anche soltanto per vedersi e parlare della propria passione preferita.

Su Facebook la comunità è abbastanza numerosa ed è possibile unirsi in maniera agevole e veloce, sia a livello telematico sia partecipando ad uno degli StreetPass Meeting ufficiali che vengono organizzati in piazze, fast-food e centri commerciali, con tanto di distribuzione di gadget ad ogni evento ed in tema con l’argomento trattato: ad esempio, visto che il 2013 è stato dichiarato da Nintendo “l’anno di Luigi” (riferendosi appunto al fratello del più celebre Super Mario) è possibile imbattersi negli organizzatori, bardati con cappellino verde e baffi, che ti invitano a partecipare al raduno per provare i giochi a disposizione anche dei visitatori occasionali.

Se si possiede una console Nintendo 3DS (qualunque versione va bene) è senza dubbio consigliabile, anche solo una volta, provare questa bella esperienza di condivisione per passare ore divertenti in compagnia di persone che sono lì esattamente per quello che tutti i presenti preferiscono: giocare in allegria.


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