Giornali murali, giornali in bacheca, giornali gratis, ed è anche possibile il giornale parlato. E sempre gratis. Si capisce che l’Unità la vorranno sottrarre alla pubblica gratuita lettura. La sostituiranno con un bollettino o qualcosa di strettamente quartierabile.
Sarebbe meglio incoraggiare la lettura con un maggior numero di bacheche pubbliche. È un ottimo metodo. Segue il resoconto dell’interrogazione di oggi in consiglio comunale. Da notare che nel Pd nessuno si ricorda di quella bacheca.
Interrogazione presentata in data 16 settembre 2013 dal consigliere comunale del gruppo consiliare Il Popolo della Libertà Carlalberto Ghidotti con cui si chiedono notizie precise in merito alla bacheca pubblica in viale Po, in corrispondenza dello svincolo con via Adda, che da anni espone giornalmente copia del quotidiano l’Unità.
Con la presente interrogazione si domanda di conoscere notizie precise in merito alla bacheca pubblica presente in viale Po, in corrispondenza dello svincolo per la via Adda, che da anni espone giornalmente copia del quotidiano l’Unità. In particolare si chiede: da quanti anni è presente la suddetta bacheca e gli estremi della delibera comunale che l’ha istituita; la norma del regolamento comunale che regola l’esposizione e l’affissione pubblica di quotidiani e di organi di informazione di partiti politici; gli estremi del rapporto contrattuale ed il nome della ditta che giornalmente sostituisce copia del quotidiano l’Unità; quanto è stato versato nel tempo alle casse comunali a titolo di onere pubblicistico o di informazione politica; se sono presenti in altre parti della città spazi concessi alle medesime condizioni ad altri organi di informazione politica di altri partiti politici.
All’interrogazione ha risposto l’Assessore Federico Fasani: Le ricerche presso gli archivi comunali sono in corso, ma al momento non risulta rilasciata alcuna concessione di suolo pubblico né altro atto autorizzativi. La superficie occupata dalla bacheca risulta inferiore al mezzo metro quadrato e pertanto, come previsto dal Regolamento Cosap, non soggetta a canone (non si registrano pertanto mancati introiti). Interpellato un funzionario del Partito Democratico ha dichiarato che, con ogni probabilità, la richiesta di posa è stata avanzata dall’allora Partito Comunista diversi anni fa. La concessione Cosap se rilasciata potrà essere revocata in qualsiasi momento dall’Amministrazione comunale per motivi di viabilità, interesse pubblico, mancata manutenzione, e così via. Il Partito Democratico ha presentato la richiesta di potere utilizzare questa bacheca e l’Amministrazione si è riservata un approfondimento, non esistendo un regolamento al riguardo, in modo da verificare se il richiedente può fornire documentazione rilasciata in passato. Non vi sono in ogni caso altre bacheche utilizzate da organizzazioni politiche. Vi è una richiesta anche da parte del locale comitato di quartiere di potere utilizzare quello spazio a scopo informativo.
Il consigliere Caralaberto Ghidotti ha ringraziato per la risposta ottenuta.