In Vietnam si beve il ca phe da, ossia caffè freddo, o anche caldo addolcito con latte condensato.
E' un caffè molto diverso dalla miscela da moka all'italiana, in Vietnam si beve solo varietà robusta e non arabica come piace a noi. La robusta è più corposa, leggermente più amara e meno dolce dell'arabica, la grana di questo caffè è decisamente grossa quindi bisogna usare la moketta vietnamita in alluminio.
Un set di tre filtri dentro ad una tazza da appoggiare direttamente sopra la tazza dalla quale si beve.
Basta aggiungere due cucchiaini di caffè e acqua bollente, ed aspettare che per infusione il caffè scenda nella tazza.
E' un modo molto orientale di bere il caffè, non il solito espresso al volo al bancone del bar che ti ustiona la gola, ma un vero momento di relax. Bisogna aspettare che il caffè scenda lentamente nella tazza e godersi il magnifico profumo di nocciola e vaniglia.
Con questo magico caffè ho preparato una panna cotta.
Adattato da Panna cotta di Stephanie Bulteau
200 ml di panna liquida intera
200 ml di latte
50 gr di zucchero
3 fogli di gelatina
130 ml di caffè vietnamita +20 ml
liquore di caffè tipo Borghetti
biscotti tipo Speculoos
Ammorbidite un foglio di gelatina e scioglietelo nel caffè vietnamita ancora caldo, versate sul fondo dei bicchierini e fate raffreddare per due ore. Se serve passate il caffè al colino, perché potrebbe avere dei fondi. Ammorbidite in acqua fredda gli altri fogli di gelatina.
Scaldate panna, latte, zucchero e i 20 ml di caffè. Portate al bollore, spegnete ed unite la gelatina. Versate sopra la gelatina di caffè indurita e mettete in frigo per 5 ore.
Prima di servire fiammeggiate il Borghetti o Khalua e versate sopra la panna cotta unendo i biscotti sbriciolati modello crumble.
E solo per questa volta buon caffè a tutti!