by Pia Baldovin · 7 maggio 2014
I vichinghi più amati, e allo stesso tempo più feroci della televisione, hanno lasciato le loro asce e i loro scudi, dando fine alla seconda stagione di Vikings.
Ragnar Lodbrok (Travis Fimmel), protagonista di Vikings e signore di Kattegat, è un uomo ambizioso e pieno di sogni di espansione verso l’ovest. Questa seconda stagione inizia con l’arrivo della principessa Aslaug (Alyssa Sutherland), incinta e pronta a diventare la seconda moglie di Ragnar. Purtroppo, Lagertha (Katheryn Winnick) va via umiliata dall’infedeltà di suo marito, accanto al loro figlio maggiore, Bjorn (Nathan O’Toole). Ragnar, ancora arrabbiato con suo fratello Rollo (Clive Standen) dal tradimento avvenuto la stagione precedente, avendo scelto jarl Borg (Thorbjorn Harr) contro il Ré Horik (Donal Logue) e Ragnar, cadde in disgrazia.
Quattro anni più avanti, il nostro vichingo è assieme alla principessa Aslaug con i loro figli, ha un patto con jarl Borg e il Ré Horik di andare verso l’Inghilterra per saccheggiare e approfittare i doni di quella terra più fertile. Con le navi finalmente pronte per andare verso l’ovest, il Ré incoraggia Ragnar di lasciar fuori dal patto jarl Borg e Ragnar accetta.
Dopo una tormenta nel mezzo del Mare del Nord, arrivano a terre sconosciute – Wessex – governate dal Ré Ecbert (Linus Roache). Mentre saccheggiano ed imparano riguardo questo nuovo luogo, arriva un messaggero con notizie che jarl Borg ha deciso di vendicarsi del grandissimo
Ragnar, prendendo il suo posto come signore di Kattegat, uccidendo tutti coloro si dimostrino ancora leali a Lodbrock. Rollo, rimasto a casa, si sveglia dal suo stato inerte e miserabile, e si prende cura di tutti, portandoli presso un rifugio. Quando arriva Ragnar e la sua compagnia – il Ré Horik rimane in Inghilterra – trova tutti a riparo e decide di uccidere jarl Borg, tramite un conosciuto modo di tortura chiamato “l’aquila calva”. Purtroppo non ha un numero sufficiente di uomini per sconfiggerli, chiede aiuto ai signori di terre vicine, ma solo uno arriva; Lagertha e il loro figlio Bjorn (Alexander Ludwig), ormai cresciuto e diventato un guerriero. Eventualmente anche il Ré Horik si schiera contro Ragnar, ma lui, con l’aiuto dei suoi amici, uccide il Ré e prende il suo posto.Vikings ci porta in una montagna russa di emozioni con tradimenti, morte, sangue e colpi di scena che arricchiscono la storia. In onda su History Channel, la serie è riuscita ad attirare l’attenzione di più di 3 milioni di spettatori, precisamente per questo, è stata rinnovata per una terza stagione. Michael Hirst, creatore della serie, si prende cura tanto dell’aspetto visivo quanto dell’aspetto narrativo, panorami meravigliosi si intrecciano con delle storie straordinarie in perfetta sincronia. In più, la sigla introduttiva – come ho già accennato nell’articolo anteriore sulla serie – si trova tra le migliori, accanto a quella di Game of Thrones.
Senza dubbi, Vikings è una serie da seguire. In Italia, andrà in onda in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 di maggio.
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