“Violetta”, così la Cittadella torna in prima serata

La Cittadella torna in prima serata con la miniserie televisiva  in due puntate “Violetta” che verrà trasmessa da Rai Uno nelle serate di domenica 16 e lunedì 17 ottobre. Protagonista Vittoria Puccini nel ruolo di Violetta Valéry (già nota per il ruolo di “Elisa di Rivombrosa”) insieme a rodrigo Diaz nel ruolo di Alfredo Gérmont ci sarà Rodrigo Guirao Diaz.
La fiction, prodotta da Magnolia per la regia Antonio Frazzi, è ambientata nel Risorgimento e si ispira a “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas Figlio ed alla “Traviata” di Giuseppe Verdi.
sostanzialmente si tratta di una tormentata storia d’amore girata pressochè interamente a Torino e dintorni, con la parte finale della tragica passione dei due giovani, mescolata alla passione civile ed al desiderio degli italiani di liberarsi dalla sottomissione agli austriaci, ambientata entro le mura e nei sotterranei della Cittadella di Alessandria.
Ci sono volute otto settimane di lavorazione con l’appoggio della Fondazione Film Commission Torino-Piemonte, comprese le giornate dal 10 al 15 gennaio di quest’anno trascorsi da cast e troupe nella fortezza della città, dove sono state girate una drammatica manifestazione di protesta con intervento delle truppe austriache, tafferugli e feriti accolti in ospedali di fortuna, senza dimenticare l’allestimento di un vero e proprio carcere con tanto di inferriate ricostruite in legno ed ora lasciate come elemento scenografico per quanti stanno già facendo cineturismo dalle nostre parti.
“A noi l’idea di divulgare la conoscenza di un luogo meraviglioso come la nostra Cittadella attraverso la narrazione televisiva dà soddisfazione”, ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo, Paolo Bonadeo. “Grande fiducia per le tante cose che restano da decidere e da attuare per consegnare all’Alessandria di domani la Cittadella integra e viva”.
Per le scene alessandrine la produzione Magnolia Fiction aveva organizzato un casting nella Biblioteca Civica “Francesca Calvo” per cercare “soldati austriaci” e studenti, a cui hanno preso parte alcune centinaia di alessandrini: un’ottantina si vedranno in scena, ma tutti quanti sono presenti negli elenchi per prossimi film da girare in Piemonte.