Visconti-Pics contro le locandine abusive

Creato il 03 agosto 2011 da Riprendiamociroma

Si è conclusa da poche ore la conferenza stampa dell'assessore all'ambiente Visconti, che ha presentato i risultati della campagna contro le affissioni selvagge negli ultimi due mesi: 60 mila pezzi staccati tra locandine, manifesti, adesivi (circa 10 mila al mese); 5 mila contravvenzioni elevate dal Nucleo Pics Decoro della Polizia Municipale di Roma (in media 830 al mese).
La vera novità, forse la chiave di volta per cominciare ad arginare veramente il fenomeno, sono le denunce penali. Infatti l'assessore Visconti, a nostro avviso il migliore della giunta Alemanno, ha presentato alla Procura di Roma una maxi denuncia per danneggiamento aggravato nei confronti di ben 108 soggetti che si facevano pubblicità con gli adesivi, pubblicando i loro numeri telefonici. Le inchieste vanno avanti a pien ritmo e tra poche settimane vedremo se i responsabili verranno condannati a pesanti multe o addirittura, come previsto dall'articolo 635 del Codice Penale, a una reclusione dai 3 ai 6 mesi. Oltre ai committenti, speriamo, verrano scoperte le tipografie e le copisterie che stampano volantini e adesivi, pare le stesse per molti degli adesivari e locandinari in circolo nella città di Roma.
Nel corso della conferenza stampa, su domanda del sottoscritto, l'assessore ha confermato che a settembre inizieranno le procedure per l'iscrizione alla fondazione "Insieme per Roma" che darà finalmente la possibilità agli oramai tanti volontari al decoro di essere accreditati come collaboratori del Comune e lavorare in sinergia con Pics ed Ama nella difesa QUOTIDIANA dei singoli quartieri dal degrado urbano nelle sue varie forme (scritte, affissioni, manifesti, etc.).
Ovviamente, ribadiamo noi, il tutto nella più totale AUTONOMIA POLITICA, per colpire chiunque non rispetti il decoro, siano questi anche i partiti politici. Su questo c'è stato anche un breve ma importante scambio di opinioni tra i giornalisti presenti in sala, che chiedevano se la stessa tolleranza zero venisse applicata ai manifesti abusivi dei politici, e l'assessore Visconti che prima ha risposto che i due livelli, affissioni dei politici e locandine-adesivi non erano paragonabili ma poi, vista l'insistenza dei partecipanti, ha dovuto rassicurare un maggiore sforzo contro TUTTE le affissioni abusive, politiche comprese.
Sui cartelloni un breve accenno: il documento diffuso dall'ufficio stampa riporta la cifra di 169 rimozioni d'impianti pubblicitari 6x3. Lo riteniamo un dato superfluo e sviante nella vera battaglia ai cartelloni abusivi che ancora oggi vengono installati e subito dopo "sanati" con l'autodenuncia all'Ufficio Affissioni. I 6x3 ancora installati rappresentano l'1% dei vari formati e tipologie di cartelloni che stanno invadendo le strade, i giardini, gli spartitraffico di Roma, senza che l'Ufficio preposto al controllo intervenga con le rimozioni o gli oscuramenti previsti per legge. Ma su questo Visconti poco può fare, non è la sua materia, non ha responsabilità, se ne occupa un altro assessorato e voi tutti sapete quale: Attività Produttive.
Ritornando invece alla defissione dei manifesti, va dato atto all'assessore Visconti di essersi impegnato come nessuno aveva mai fatto, in Comune, contro quello che molti ritenevano un problema secondario se non addirittura un "non-problema, nel complesso del degrado romano. Invece, noi dei blog lo diciamo da tempo: se i muri sono sporchi e le affissioni sono tollerate, la gente si abituerà al degrado e inizierà a comportarsi in maniera incivile e antisociale. Invece, i muri puliti e la mancanza di affissioni fanno capire subito che i luoghi della città sono da tutelare come la propria casa. (Les)

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