Circa due settimane fa (esattamente il 15 gennaio) sono riuscita ad andare a Roma per la famosissima mostra di Van Gogh (qui).
Volevo darvi le mie impressioni in merito sia alla mostra che ad aspetti pratici.
Il prezzo del biglietto è di € 12 a persona per il biglietto intero e di € 8,50 per il ridotto. Fate attenzione a quale biglietto vi danno. Mia sorella mi ha fatto notare che ho pagato per l'intero, ma mi hanno dato un ridotto: così si sono intascati loro la differenza!! A volte sono troppo ingenua!!
Con l'audioguida la mostra dura circa 1 ora e mezza, ma noi abbiamo preferito non prenderla e lasciarci trasportare dalle emozioni. (e la cosa ha significato aspettare mia sorella per 45 minuti!!)
La mostra vale veramente la pena di essere vista: le opere di Van Gogh sono molte e ben disposte,affiancate a quelle di altri artisti da cui lui prese ispirazione. La disposizione segue gli spostamenti geografici che compì Van Gogh, seguendolo dagli inizi nelle campagne di Nuenen per poi proseguire verso Parigi e poi toccare le coste del mediterraneo e di nuovo le campagne.
Grande rilievo viene anche dato al rapporto che Vincent tenne per tutta la vita con suo fratello Thèo, basti pensare che ci sono presenti lettere in cui mostrava schematicamente quello che intendeva fare nei quadri, i colori che intendeva usare ecc. Il fratello, che era commerciante d'arte, mantenne Vincent per tutta la sua vita con l a promessa di vendere i suoi quadri, cosa che purtroppo non riuscì a fare. Per tutta la sua vita Vincent Van Gogh non ebbe la soddisfazione di veder venduto eppure un suo quadro (… vi pare possibile una cosa del genere?)
Devo di re che la cosa mi ha toccato molto in quanto non avevo mai valutato attentamente quanto il fratello influenzasse e seguisse Vincent nella realizzazione delle sue opere.
Altra cosa che metteva in risalto la mostra, e su cui non mi ero mai soffermata a sufficienza, è il fatto che Vincent fu uno sperimentatore: specialmente nel periodo parigino cercò di avvicinarsi a varie correnti pittoriche, ma senza trovarne mai una che gli si addicesse in pieno. Creò così la sua propria strada. Incredibile inoltre vedere i quadri dal vero e poter ammirare le tracce del pennello, la quantità di pittura e le sfumature di colore.
La chiusura della mostra è stata posticipata fino al 20 febbraio. Se ancora non ci siete stati avete l'occasione per organizzarvi! Il viaggio vale veramente ciò che potreste vedere!
Con affetto
Alessia