Questo mese vi presentiamo Francesca, @lasottilelinearosa, 30 anni, moglie e mamma del piccolo Alessandro. Ma conosciamola meglio insieme.
Inizio col raccontare in breve la mia storia con Giacomo perchè senza il mio lui, non dimentichiamocelo donne, non sarei mamma del mio splendido bimbo. La nostra storia inizia 7 anni fa: Giacomo è sempre stato il ragazzino del paese che mi piaceva tanto, ma essendo più grande di me, non ho mai attirato la sua attenzione, fino a quando non siamo diventati grandi ed un bel giorno… è squillato il telefono, mi ha chiesto di uscire e in tutta onestà io finchè non l’ho visto sotto casa in carne ed ossa non ci credevo. Ma sotto casa ad aspettarmi e ad aprirmi la portiera della macchina (peraltro mai più fatto dopo quel giorno) c’era proprio lui. E da quel giorno non ci siamo più lasciati. In meno di un anno siamo andati a vivere insieme. Abbiamo vissuto per 3 anni e qualcosa di più in un monolocale: li abbiamo imparato a conoscerci e a rispettarci.
Lo spazio era poco e vie di fuga… non c’erano. Nel 2010 ci siamo sposati e a seguire abbiamo cambiato casa: finalmente una casa tutta nostra e a nostra misura. Dopo un paio di anni decidiamo di cercare un bimbo, ma questo purtroppo tarda un pò ad arrivare. Nel frattempo, ispirata da questa ricerca apro il mio blog “La sottile linea rosa” che però non ha nulla a che vedere col mondo delle mamme, io ancora non avevo nulla da raccontare, ma riguarda solo e soltanto me, le mie passioni, la mia vita.
Questa lunga attesa nella ricerca di un bimbo ci unisce ancora di più, ci fa lottare per un obiettivo comune, ci fa diventare grandi e ci fa riscoprire la fede. E’ proprio allora che finalmente compare anche sul test “la sottile linea rosa” tanto attesa e da li un turbinio di emozioni, scoperte, gioia infinita. La mia gravidanza è stata come la volevo: stupenda e speciale. Io ero piena di energie, ho fatto davvero un pò di tutto, fino all’ultimo, forse anche troppo, ma… io stavo bene e il mio pesciolino anche, perchè quindi privarmi di un bel viaggio in Messico a 14 settimane? Oppure di organizzare un evento benefico, il #christmasclickfortwo a 8 mesi?
Oppure di organizzare l’addio al nubilato di una delle mie migliori amiche? Ed ovviamente di andare al suo matrimonio! E perchè non continuare a cantare nel coro polificonico della mia parrocchia fino alla domenica prima di partorire? E infine perchè non scattare qualche foto ricordo alle amiche in dolce attesa come me ed ovviamente a mia volta fare da modella in questo magico periodo? Insomma non mi sono mai tirata indietro in nulla, nemmeno nel lavoro, anche quello proseguito finchè potevo: fino all’8° mese, avanti e indietro in metropolitana fino in centro a Milano.Poi finalmente tutti a casa, Natale in famiglia, capodanno con gli amici, ancora qualche giorno volato come il vento insieme ai preparativi e l’allestimento della cameretta ed ecco che il 28 gennaio è arrivato Alessandro: 13 ore di travaglio (di cui 6 con epidurale che benedico ancora oggi) per poi passare ad un taglio cesareo d’urgenza, poichè Ale iniziava a soffrire. Anche quello comunque superato alla grandissima. Se durante la gravidanza non ho subito per nulla gli ormoni, appena arrivata a casa dopo il parto qualche alto e basso c’è stato. La mia medicina? Uscire di casa e fare delle bellissime passeggiate col mio nanerottolo del cuore.
Le mie giornate sono sempre trascorse tranquillamente, in simbiosi col mio piccolo ometto, specie all’inizio per via dell’allattamento. A pranzo andavo e vado tutt’ora dai miei e dai miei suoceri, inizialemente per avere un aiuto col bimbo, ora per farli stare insieme a lui. Grazie all’aiuto dei nonni ho potuto riprendere prestissimo a cucire le mie tracolline e l’attività del blog, ultimamente ho ripreso anche a scattare foto agli altri, non solo a lui e sono nate le mie prime belle e preziose collaborazioni. Seguo con piacere il mondo delle mamme 2.0 ma non solo, perchè è vero ora sono mamma, ma sono anche donna e continuo ad avere le mie grandi passioni e i miei interessi.
Anche se ora la mia passione più grande è mio figlio. Alessandro è un ciclone, un vero ometto: è sempre stato avanti fin dalla nascita e oggi che ha sei mesi fa già cose di un bimbo più grande con tutta la naturalezza di questo mondo. Fin da subito ha saputo tenere su la testina, ha iniziato presto a rotolare nel letto, ha dimostrato una naturale propensione al cibo tanto da portarmi a svezzarlo un mese prima senza nessuna difficoltà e dorme da quando ha 2 mesi nella sua cameretta. Non ho forzato niente e nessuno, ho semplicemente assecondato le sue inclinazioni e spero davvero di essere in grado di continuare a farlo.
Purtroppo o per fortuna, a settembre rientrerò a lavoro e questo credo sarà davvvero il grande cambiamento. Nonostante tutto Alessandro è molto attaccato a me, non dorme se non attaccato un pò al seno… quindi questo sarà il vero distacco. Mi auguro che superi alla grande anche questo. Ora però non pensiamo al lavoro, è tempo di vacanze e di mare, le nostre prime vacanze in 3 al mare ed io non vedo l’ora.
Grazie a Francesca per questo bellissimo racconto.
Foto by @verdy75 – @lasottilelinearosa