Vita da modelle

Creato il 17 aprile 2015 da Tibisay
Insomma, capita che debba fare delle foto.
Per un nuovo schema, per un progetto futuro, insomma, le foto per me sono fondamentali.
E quindi si fanno, no? Certo che si fanno! E chi è la migliore modella della designer stessa? Nessuno, chiaramente.
E così uno si immagina la vita della Modella Perfetta:
si sveglia, si alza, una piccola colazione per mantenere la linea, si lava con molte ore di tempo davanti, si veste ed esce. Arriva alla location stabilita fresca come una rosa, si fa truccare e pettinare, indossa i vestiti prescelti e si fanno le foto.
Seeee, tutto molto bello, è bello sognare!
Vi dirò, invece, come faccio le foto IO.
Mi sveglio tardi. E' domenica ed è l'unico giorno in cui Il Marito, detto d'ora in poi La Vittima Predestinata, è libero. E casualmente questa domenica sono libera anche io. E quindi foto! No, non si dorme di più, foto! beh, dai, forse ancora un pisolino piccolo piccol… opporc!!! Accidenti!!! Siamo tardi!!! Sveglia, SVEGLIA!!!
Metto le tovagliette per tutti e quattro, sveglio i ragazzi una volta. Metto le tazze, il latte, i biscotti, il the… come mai i ragazzi non si alzano? Li sveglio una seconda volta.
Il Marito è uscito dal bagno, entro io e mi lavo la faccia e mi metto la crema. Sveglio i ragazzi per la terza volta.
Il latte è traboccato, pulisco il fornello e scaldo le tazze nel microonde. Entro in bagno e mi finisco di lavare: scopro che la crema che ho messo è unta e me la tolgo con un asciugamano. Ora ho la faccia rossa e sveglio irritata i ragazzi.
Finisco di sbattere la colazione in tavola e trascino i ragazzi in ccina, imbocco il piccolo che dorma ancora.
Spedisco i ragazzi a vestirsi, uno perché deve studiare, l'altro perché deve andare a Messa: io non riesco oggi, per cui andrà con la mia Santa Amica Paola. Lo viene a prendere tra cinque minuti e io sono ancora che lotto con lui per fargli cambiare i calzini (si, che sono belli, no, non li puoi tenere anche oggi, hanno una settimana e camminano da soli, si, la mamma te ne fa un secondo paio).
Busso alla porta del bagno perché il giovane virgulto si è chiuso dentro con l'Iphone e messaggia con l'amico. Entro e lui, scandalizzato, fugge. Meno male. Mi trucco un occhio.
Corro in camera perché mi sono ricordata che devo fare il letto.
Faccio il letto e torno in bagno, mi trucco il secondo occhio. Mi accorgo che il primo occhio è sbavato, lo strucco e lo ritrucco in due secondi netti.
La finestra del soggiorno sbatte, vado a chiuderla.
Mi infilo il body e i collant. I collant sono smagliati, li cambio, grido a Riki di muoversi, che hanno suonato e bisogna scendere.
Il marito mi chiede dov'è la camicia bianca. Gliela trovo e mi infilo la gonna.
Vado in bagno e mi metto il deodorante. Corro in camera dei ragazzi e grido loro che mettano a posto quel porcilaio.
Vado in camera e mi metto il maglioncino.
Agguanto la borsa con i cambi e le scarpe. Mi ricordo all'ultimo e infilo dentro una maglietta in più che non si sa mai.
Infilo l'impermeabile e lavo le tazze della colazione, nel frattempo dalla porta suonano e Il Marito mi grida di aprire.
Apro ed è Paola!
Agguanto le borse, metto le scarpe, chiamo Riki, grido a Riki di mettersi la giacca e constato tristemente che ha sempre gli stessi calzini, Il Marito viene calmo e tranquillo verso la porta, gli grido di muoversi, due minuti preziosi di baruffa sul mio tono di voce e che non c'è bisogno di essere così nervosi.
Scendiamo e consegno Riki a Paola.
Andiamo a prendere la macchina e ci dirigiamo verso la location prestabilita.
E qui, vabbè, mi diverto pure, eh...

E' la preparazione, che mi frega!!!
PS: chi sarà questa bella ragazza che mi sta aiutando? Mistero, mistero… ma presto verrà svelato!

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