Per un nuovo schema, per un progetto futuro, insomma, le foto per me sono fondamentali.
E quindi si fanno, no? Certo che si fanno! E chi è la migliore modella della designer stessa? Nessuno, chiaramente.
E così uno si immagina la vita della Modella Perfetta:
si sveglia, si alza, una piccola colazione per mantenere la linea, si lava con molte ore di tempo davanti, si veste ed esce. Arriva alla location stabilita fresca come una rosa, si fa truccare e pettinare, indossa i vestiti prescelti e si fanno le foto.
Seeee, tutto molto bello, è bello sognare!
Vi dirò, invece, come faccio le foto IO.
Mi sveglio tardi. E' domenica ed è l'unico giorno in cui Il Marito, detto d'ora in poi La Vittima Predestinata, è libero. E casualmente questa domenica sono libera anche io. E quindi foto! No, non si dorme di più, foto! beh, dai, forse ancora un pisolino piccolo piccol… opporc!!! Accidenti!!! Siamo tardi!!! Sveglia, SVEGLIA!!!
Metto le tovagliette per tutti e quattro, sveglio i ragazzi una volta. Metto le tazze, il latte, i biscotti, il the… come mai i ragazzi non si alzano? Li sveglio una seconda volta.
Il Marito è uscito dal bagno, entro io e mi lavo la faccia e mi metto la crema. Sveglio i ragazzi per la terza volta.
Il latte è traboccato, pulisco il fornello e scaldo le tazze nel microonde. Entro in bagno e mi finisco di lavare: scopro che la crema che ho messo è unta e me la tolgo con un asciugamano. Ora ho la faccia rossa e sveglio irritata i ragazzi.
Finisco di sbattere la colazione in tavola e trascino i ragazzi in ccina, imbocco il piccolo che dorma ancora.
Spedisco i ragazzi a vestirsi, uno perché deve studiare, l'altro perché deve andare a Messa: io non riesco oggi, per cui andrà con la mia Santa Amica Paola. Lo viene a prendere tra cinque minuti e io sono ancora che lotto con lui per fargli cambiare i calzini (si, che sono belli, no, non li puoi tenere anche oggi, hanno una settimana e camminano da soli, si, la mamma te ne fa un secondo paio).
Busso alla porta del bagno perché il giovane virgulto si è chiuso dentro con l'Iphone e messaggia con l'amico. Entro e lui, scandalizzato, fugge. Meno male. Mi trucco un occhio.
Corro in camera perché mi sono ricordata che devo fare il letto.
Faccio il letto e torno in bagno, mi trucco il secondo occhio. Mi accorgo che il primo occhio è sbavato, lo strucco e lo ritrucco in due secondi netti.
La finestra del soggiorno sbatte, vado a chiuderla.
Mi infilo il body e i collant. I collant sono smagliati, li cambio, grido a Riki di muoversi, che hanno suonato e bisogna scendere.
Il marito mi chiede dov'è la camicia bianca. Gliela trovo e mi infilo la gonna.
Vado in bagno e mi metto il deodorante. Corro in camera dei ragazzi e grido loro che mettano a posto quel porcilaio.
Vado in camera e mi metto il maglioncino.
Agguanto la borsa con i cambi e le scarpe. Mi ricordo all'ultimo e infilo dentro una maglietta in più che non si sa mai.
Infilo l'impermeabile e lavo le tazze della colazione, nel frattempo dalla porta suonano e Il Marito mi grida di aprire.
Apro ed è Paola!
Agguanto le borse, metto le scarpe, chiamo Riki, grido a Riki di mettersi la giacca e constato tristemente che ha sempre gli stessi calzini, Il Marito viene calmo e tranquillo verso la porta, gli grido di muoversi, due minuti preziosi di baruffa sul mio tono di voce e che non c'è bisogno di essere così nervosi.
Scendiamo e consegno Riki a Paola.
Andiamo a prendere la macchina e ci dirigiamo verso la location prestabilita.
E qui, vabbè, mi diverto pure, eh...
PS: chi sarà questa bella ragazza che mi sta aiutando? Mistero, mistero… ma presto verrà svelato!