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Vita di Giuseppe Garibaldi – 3

Creato il 13 luglio 2012 da Albix

Vita di Giuseppe Garibaldi – 3Abbiamo già visto come la penisola italiana fosse, all’epoca in cui nasce Garibaldi,  divisa in tanti piccoli stati indipendenti. La Rivoluzione francese e la costituzione della Repubblica Cisalpina e del Regno d’Italia (quest’ultima nata in epoca napoleonica), segneranno un deciso e significativo  aumento del sentimento nazionale degli  italiani repubblicani.

Ci furono molti  movimenti insurrezionali primavera del 1820 fino al 1831. Garibaldi, come molti della sua generazione, sta acquisendo una spiccata  coscienza nazionale, cui consegue   il desiderio di unificare l’Italia, divisa ormai sin dall’epoca della caduta  dell’Impero Romano d’Occidente.

Per Garibaldi, le tesi per la lotta dell’unità d’ Italia della grande epopea risorgimentale di Giuseppe Mazzini, sembrano essere il risultato diretto delle idee sint-simoniane di Barrault, momento iniziale della redenzione per tutti i popoli oppressi.

Su questo viaggio,  che cambia la sua vita,  Garibaldi nelle sue memorie scrisse: “Christoforo Columbo certamente non sentiva  tanta soddisfazione nello scoprire l’America,  quanta ne sentivo io nel trovare qualcuno che si interessava al riscatto del  nostro Paese “.

La storia ufficialmente racconta che Giuseppe Garibaldi, avrebbe incontrato Giuseppe Mazzini nel  1833 a Marsiglia e che si sarebbe unito alla Giovine Italia, l’associazione segreta politica di Mazzini che mira a trasformare l’Italia in una repubblica democratica unitaria, senza il re di Torino, e senza il Papa di Roma, con la Città Eterna come  capitale del nuovo stato repubblicano.

Come  marinaio, Garibaldi deve assolvere il servizio militare per cinque anni nella Marina Militare della Sardegna dove viene  arruolato in dicembre 1833. In linea con la tradizione, prendendo come nome di battaglia Cleombroto , un eroe di Sparta (Cleombroto Primo, per la precisione, era il fratello del grande eroe greco Leonidas, del cui figlio divenne il tutore, dopo la battaglia di Termofili).

Con gli amici e Marco Edoardo Pes Mutru, egli cerca di fare proselitismo per la loro causa, esponendosi con leggerezza. Sono segnalati alla polizia che monitora Mutru e Garibaldi, i quali sono trasferiti dal Geneys  alla fregata Conte, il 3 febbraio, pronti per partire per il Brasile.

Come avremo occasione di dire, Garibaldi, per amore d’Italia e per  la libertà del suo popolo,  abbandona gli ideali repubblicani, diventando amico del re Vittorio Emanuele II di Sardegna e del suo primo ministro, il conte Camillo Cavour, gli altri due principali autori della unificazione italiana con i nostri eroi Mazzini e Garibaldi.

… continua..


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