L'assunzione di vitamina C riduce del 50% le possibilità di prendere il raffreddore
L'assunzione di vitamina C riduce del 50% le possibilità di prendersi il raffreddore. A confermarlo sono cinque diversi studi promossi dall'Università di Helsinki. Le ricerche hanno coinvolto persone sottoposte ad un pesante stress fisico: tre degli studi hanno riguardato maratoneti professionisti, un'altra ha dei bambini in un campo di sci e la quinta un gruppo di soldati impegnati nelle esercitazioni invernali.
I risultati degli studi hanno dimostrato che la vitamina C dimezza - in particolare nei maschi - la durata del raffreddore. Dosi regolari di vitamina C di un grammo o più al giorno hanno ridotto la durata media di un raffreddore dell'otto per cento negli adulti e del diciotto per cento nei bambini. Tali risultati dimostrano in modo inequivocabile che la vitamina C esercita un effetto biologico sul raffreddore. La ricerca "Vitamin C for preventing and treating the common cold" è stata pubblicata su The Cochrane Library.
Inutile, se non dannoso, è invece in questi casi il ricorso ad antibiotici. Come ha spiegato Eugenio Serravalle in un suo articolo , gli antibiotici sono “farmaci salvavita, un presidio efficace e prezioso nelle infezioni batteriche, ma sono inutili nelle patologie causate da virus, le più frequenti tra i bimbi. Non servono in caso di raffreddore, febbri di tipo influenzale, bronchioliti, e la maggior parte delle tonsilliti, comprese quelle associate a febbre molto alta, con dolore alla deglutizione e ingrossamento delle linfoghiandole del collo”.