Come periodo, sia storico che di calendario ci siamo quasi…
E’ stato osannato per aver fatto quello che pochi prima di lui avevano fatto, per aver fatto vedere e credere che tutto fosse possibile, anche i miracoli.
Forse ci aveva creduto anche lui o più semplicemente faceva comodo crederci.
Per lungo tempo è stato seguito da folle di seguaci che credevano in lui, nelle sue parole ed in quello che raccontava e predicava.
E’ stato messo in discussione ma non ha mai rinnegato le sue idee, le sue convinzioni, il suo credo. Diceva che lo faceva per noi e che forse noi stessi l’avremmo capito non subito, ci sarebbe voluto tempo, soprattutto sarebbe stato tutto molto più chiaro quando lui non sarebbe più stato con noi.
Nella sua esistenza è stato più volte criticato per i suoi atteggiamenti, per le sue idee, per il suo credo che ha portato avanti con indefettibile fedeltà mosso sempre e comunque dalla convizione che lui era solo uno come tanti, un predestinato che tutto questo non solo lo poteva ma lo doveva fare.
Credeva in quel che faceva e che ci avrebbe lasciato in eredità.
E’ stato messo in croce. A differenza di un suo predecessore queest’operazione é stata fatta pià e più volte, ma lui è anche sempre riuscito a liberarsi in tempo e scendere. Taluni dicono che negli ultimi tempi ripetesse quasi con ossessione “Padre, padre, perchè mi hai abbandonato“.
La beffa finale è stata che dopo aver più volte difeso la modifica e addirittura invitato a procedere alla cancellazione dell’articolo 18, proprio tu, sei stato licenziato!
Ma ieri nessuno lo ascoltava, erano tutti allo stadio a vedere la partita e l’unico Fedele-doc rimasto arbitro del suo destino lo ha espulso senza appello.
Mi mancherai…
EMILIO FEDE
(giornalista?)
1931 – 2012