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Vittimismi

Creato il 02 dicembre 2012 da Mcg
Vittimismi
Qualcuno spiega a questi mentecatti che si reputano giornalisti che i giudici applicano delle leggi e che a fare (male) le leggi sono i politici? Sallusti è semplicemente vittima di sé stesso, delle conseguenze della propria cieca e certamente conveniente militanza , dei suoi stessi barbari metodi e della sua cocciutaggine e, forse, umanamente, del limite della sua intelligenza.
Seppur condivida l'idea che la privazione della libertà sia in linea di principio pena spropositata per un reato a mezzo stampa, va pur detto che costui non si è mai ravveduto dei propri errori, commessi per lo più a scapito di altri: la sua è una pena, forse ingiusta, ma pur sempre conseguenza di reato.
Le vittime sono ben altre (magari coloro che sono stati diffamati perché scomodi), e comunque sia di problemi al mondo la cui risoluzione è senza dubbio più urgente ve n'è così tanti da non saper nemmeno da dove iniziare.
Prima ho parlato di  "linea di principio", ma sempre in "linea di principio" è impensabile che si arrivi alla diffamazione sistematica dell'avversario facendosi strumento di regime o pseudo tale  quale invece è stato sempre il metodo adottato dal Sallusti.
Rigetto quindi la difesa corporativa, pur con la caratteristica di stare "dall'altra parte" di Mentana, specie quando (su facebook) afferma:
La libertà è un bene comune, siamo tutti soci della libertà di ciascuno, anche e soprattutto di chi sentiamo lontano da noi. Colpire in questo modo chi fa informazione crea oltretutto un precedente che può devastare la nostra capacità di dare notizie anche scomode per i poteri davvero forti. "Non vorrai mica fare la fine di Sallusti vero?". E non ditemi che la diffamazione può distruggere la vita di un uomo: so bene quanto può essere pericolosa l'arma dell'informazione, dirigo giornali dal 1991.
Non esiste la libertà di diffamare e chi lo fa deve essere cosciente che lo fa in violazione della Legge.
E poi sì, la diffamazione può distruggere la reputazione di un uomo e forse, dico forse, esistono ancora uomini, in questo sgangherato Paese, per cui la dignità e la reputazione hanno ancora un significato. Probabilmente sfugge ai giornalisti italiani, ma ogni ogni cosa ha un suo prezzo: nello specifico la libertà di informazione richiede l'onere di essere responsabile della correttezza dell'informazione, specie quando, se a rischio c'è la dignità dell'individuo.
Lascia perplesso poi la chiosa finale di Mentana:
A proposito, qualcuno ha notizie dell'onorevole 007 Farina? 
Immagino sia una denuncia  perché se fosse il solito tentativo di sminuire le colpe di uno per via delle colpe maggiori di altri, la cosa non può reggere.
Se i giornalisti devono essere consapevoli e responsabili di ciò che scrivono, a maggior ragione lo devono essere i Direttori di testata, giacché sono essi e non altri a scegliere ciò che deve essere pubblicato e ciò che non lo deve.
O solo i bulli di Facebook possono essere colpevolizzati perché causano con le loro irrisioni la morte di un compagno di scuola?


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