Il caso di Paola Bacchiddu, addetto stampa della lista L’Altra Europa con Tsipras, non può che stimolare la discussione, dato che sostiene, pur non essendo direttamente candidata, una lista di sinistra radicale dove sgambettano femministe, paladini dei diritti LGBT, antagonisti vari in lotta con tutto e tutto e forse pure con se stessi.
Il problema non è tanto chi sostiene, ma come lo fa dato che la trentanovenne giornalista freelance sassarese, ha ben pensato di lanciare la campagna elettorale del suo partito con un post nella propria pagina facebook dove commenta una propria foto in bikini con le seguenti parole “Ciao. È iniziata la campagna elettorale e io uso qualunque mezzo. Votate L’altra Europa con Tsipras.”
Sicuramente dal punto di visto mediatico la cosa ha avuto un certo successo, dato che ha fatto immediatamente parlare di se, anche se la cosa non stupisce visto il curriculum nei new media della bianca sostenitrice del politico greco dal nome impronunciabile. Quello che fa pensare è che è l’ennesima volta in cui si dimostra che Berlusconi aveva ragione: in politica la f**a tira, e di brutto…
Un tempo c’erano le Minetti o le Carfagna, a cui più o meno tutta la sinistra dava delle mignotte, salvo poi usare lo stesso espediente sia al governo Renzi delle belle statuine Madia e Boschi, che nel listino delle europee, usando lo scudo delle quote rosa per piazzare avvenenti signorine che attirino il potenziale elettore dal freddo alluminio dei manifesti elettorali, che magari fantastica di soddisfare le aspirazioni del ministro Boschi.
Ricordiamo che Miss Riforme ha dichiarato in un’intervista su Vanity Fair di essere in cerca di un compagno che gli dia ben tre figli: grande lusso di questi tempi, ma con l’appannaggio da ministro e le sicure baby pensioni non crediamo che la sussistenza sia un problema dei possibili nascituri…
Tornando al nostro caso, è ancora più strano che si usi il corpo proprio in casa delle femministe, che ovviamente sono combattute: c’è chi si spoglia per solidarietà proponendo il proprio selfie succinto (quasi a dire che ogni occasione è buona per fare esibizionismo) e c’è chi si incazza e si dissocia, con il solito stuolo di cattomuniste PD a dare della troia a destra e a manca (senza però guardare chi hanno in lista a casa propria).
Beh sinceramente non so se dire brava o indignarmi con la bella Paola, dato che sicuramente un po di f**a non guasta mai, e poi comunque è riuscita a smuovere un po le acque per i suoi, oppure se fare la figura del bigotto per convenienza come hanno fatto in molti….
Ma in fondo chi se ne frega, magari se siamo fortunati e i sondaggi scendono magari ci posta pure una foto in topless…
Brian Boitano (redattore)