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Viva Viva l’Olio d’Oliva. Unte storie di unti e untori

Creato il 12 novembre 2015 da Postik @postikitalia

Sette aziende produttrici d’olio spacciavano per extravergine un intruglio di olio di sansa e oli esteri. Un deluso Paolo Brosio rompe il voto di castità e si ingroppa un frantoio!

Lo scandalo arriva addirittura ai vertici della politica: anche De Luca, mentre ungeva la prima sezione del tribunale di Napoli, ha esclamato stizzito: “Uagliu’ a me sta cosa par Paraflu’!”

Non si sottrae  all’imbroglio anche il Vaticano: Bertone con lo stesso olio battezzava piccoli innocenti e toglieva i cigolii dalle 612 porte di casa: funzionava da Dio! Miracoli del multitasking!

Intanto il primo consumatore di olio in Italia, Denis Verdini, continua la sua opera senza badare alla qualità: proprio ieri ha fatto scivolare con nonchalance anche Rocco Siffredi verso Renzi, purtroppo Matteo era di spalle! Tutt’altro che danni collaterali!

Il ministro delle politiche agricole Martina cerca in tutti i modi di minimizzare il problema e dichiara che la qualità dell’olio è sempre sotto controllo … in Spagna.

Anche il Presidente del Consiglio rompe gli indugi e spegne l’Iphone per correre in soccorso del ministro: “Non ascoltate i gufi! L’eccellenza delle eccellenze italiane è rimasta solida e integra: la presa per il culo! A questo proposito informo che abbiamo aperto un tavolo di discussione per affrontare la protesta dei peperoncini in Calabria con la speranza che un’alluvione li sommerga.

La Lorenzin intanto rassicura i consumatori: la qualità del nostro olio è indiscutibile: proprio ieri ne ho venduti 25 litri a Berlusconi per ungere il palo da lap dance di Arcore. Perché Silvio ha stile … mica usa olio di palma come tutti gli altri? Lui ci tiene alla salute delle vostre figlie.

Da destra a sinistra l’olio contraffatto genera confusione: infatti quelli che prima erano a destra adesso sono slittati a sinistra e quelli che erano a sinistra ora si cucinano col burro Fassina.

Non mancano anche le polemiche dei cinque stelle; Marco Zullo attribuisce lo scandalo alla lobbie internazionale antivegana europeista che fa capo alla Merkel, anche se dietro c’è la Monsanto, il gruppo Bidelberg, i produttori di Danacol e una civiltà aliena che vuole distruggerci con l’attrito prodotto dal lento dissolversi del colesterolo buono!

Siamo messi male. Non c’è più trippa per gatti … e neanche olio buono per ungere!

Franco Giordano & Gianpaolo D’Elia

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Vignetta di PV Pietro Vanessi


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