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Vivaldi. Il concerto solistico e le quattro stagioni

Creato il 09 gennaio 2011 da Stefanorussoweb

Il concerto barocco ebbe in Italia la sua patria e si sviluppò secondo due tendenze: il concerto grosso romano e quello solistico veneziano. Se della prima tendenza fu Corelli il rappresentante più autorevole, di certo fu Vivaldi il massimo esponente del concerto solistico. In esso il “prete rosso” poté conciliare la sua grande inventiva e la duttilità del pensiero musicale con la sua indiscussa abilità di violinista. Nelle composizioni che elaborò riuscì infatti a introdurre i risultati da lui stesso raggiunti nello sviluppo della tecnica violinistica volta alla ricerca di nuove e originali sonorità e alla valorizzazione delle risorse più segrete dello strumento.
Da queste premesse nacque una nuova tipologia di concerto basata su una grande varietà di strumentazioni, organici e temi insieme a un gran numero soluzioni del tutto nuove per quel tempo.

Vivaldi raggiunge i risultati più alti della sua produzione nel ciclo per il quale egli è da sempre noto: Le quattro stagioni. Sono quattro concerti facenti parte dell’opera n.8 (Il cimento dell’armonia e dell’invenzione) e costituiscono un fondamentale punto di arrivo della produzione vivaldiana in cui gli importanti risultati di natura tecnica e compositiva trovano realizzazione in veri capolavori della musica descrittiva.
I quattro componimenti sono infatti basati su altrettanti sonetti anonimi che determinano il succedersi dei movimenti, delle forme musicali, degli andamenti e la scelta degli strumenti utilizzati. Così, ad esempio, nella Primavera la successione dei movimenti Allegro – Largo – Allegro segue il testo poetico che descrive prima l’arrivo della Primavera dopo l’ultimo temporale invernale, poi il sonno del capraro su un prato fiorito e, infine, la danza delle ninfe e dei pastori al suono della zampogna.

Riferimenti bibliografici

  • G. Manzoni, Guida all’ascolto della musica sinfonica, Feltrinelli, Milano 1967
  • P. Everett, Vivaldi. Le quattro stagioni e gli altri componimenti dell’opera ottava, Marsilio, Venezia 1999
  • Riferimenti discografici

  • A. Vivaldi, Le quattro stagioni, Scottish Chamber Orchestra, Regis 2007
  • da “Il Pendolo” del 9 Settembre 2009



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