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Vivere a Dubai, i consigli di chi ci vive: intervista a Mas di Siena

Creato il 07 settembre 2015 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

VIVERE A DUBAIMas è un amico, ho avuto la fortuna di conoscerlo durante il mio viaggio in Australia con il Working Holiday visa e, dal momento l’amicizia che si crea durante i viaggi, per qualche strana ragione, ha la tendenza a durare nel tempo, eccoci qui.

Avete presente i discorsi dal 67esimo piano di una torre a Dubai? Ecco, adesso sapete a chi dare la colpa, ma sapete anche chi ringraziare per avermi fatto scoprire le Hatta Pools.

Mas è una persona che stimo soprattutto per le sue coraggiose scelte di vita, per la sua bravura in ciò che fa, per la passione per il suo lavoro (fa il paracadutista di professione, adesso avete capito chi mi ha convinto a fare il mio primo salto con il paracadute?) e per la buona dose di fortuna che lo accompagna ovunque lui vada.

Mas vive ormai da 4 anni a Dubai, chi meglio di lui per rispondere alle domande che si pongono tutti coloro che pensano o desiderano andare a vivere a Dubai un giorno?

1. PERCHE’ HAI SCELTO DUBAI?

A dir il vero é stata Dubai a scegliere me.Dopo aver fatto parte, per circa 4 anni, della Nazionale Italiana di Paracadutismo, specialità canopy Piloting, il Crown Office di Dubai nelle vesti di Skydive Dubai mi ha selezionato per poter entrare a far parte del suo staff. Skydive Dubai e’ considerata la Mecca del paracadutismo internazionale con atleti di livello mondiale presenti da quasi tutto il mondo. É, soprattutto, conosciuta per il livello di sicurezza estremamente elevato e la spinta evolutiva che Sua Altezza Sheik Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Principe reggente di Dubai, e Sua Eccellenza Nasser Al Neyadi, CEO di Skydive Dubai, stanno dando al nostro sport. E’ un onore ed un privilegio essere stato il primo Italiano selezionato per poter entrare in questo Team.

2. SI PUO’ CERCARE LAVORO IN LOCO CON VISTO TURISTICO?

Si. Il mercato del lavoro di Dubai é in continua espansione, ha un tasso di crescita annua del 4% e questo consente di potersi muovere abbastanza liberamente. Dubai non é piú la città dei soldi facili, come era tanti anni fa, perché, appunto, crescendo cosí tanto, la richiesta di manodopera specializzta é scesa (ora tutti vogliono venire qui). Scordatevi di poter trovar lavoro a Dubai da casa, qui vi vogliono vedere. Vige il concetto del meritocrazia e la gente si propone per quello che sa fare, se non sei capace torni a casa.

3. CHE CONSIGLI DARESTI A CHI VORREBBE ANDARE A VIVERE A DUBAI? 

VIVERE A DUBAI
Armatevi di tanta pazienza. La burocrazia é velocissima ma la mentalità é molto lenta. La parola d’ordine a Dubai é Inshallah, che letteralmente significa “se Dio vuole” e viene utilizzata sempre e, molto spesso, ne abusano per giustificare una certa lentezza nello svolgimento delle proprie funzioni di lavoro.

Aprite la mente a nuove culture. A Dubai ci sono tantissime nazionalità, di cui le più numerose sono sicuramente quelle pakistane ed Indiane seguite dai filippini (gli emiratini sono solo il 15% della popolazione totale negli UAE). Vi potreste trovare di fronte a situazioni che non riuscite a capire, ma non per questo sbagliate, é solo una questione di Cultura (con la C maiuscola). É, comunque, facilissimo interagire con americani ed europei che nel complesso ricoprono ca il 30% della popolazione.

Religione. Dubai é uno stato Musulmano, non laico, ma vi sono chiese e templi di tutte le religioni ed ognuno può professare la propria fede ma non perdete il rispetto per una cultura ed una religione che in questi anni ci é stata presentata come “malata” perché non lo é affatto anzi, credo sia più facile trovare un europeo bigotto che un emiratino.

4. COM’E’ LA VITA A DUBAI?

Dipende da che vita volete. Avete la possibilità di godervi la vita alla Hollywood style tra clubs, serata in spiaggia, concerti e feste ma anche una più vita tranquilla. Dubai offre una vasta gamma di divertimenti dove sicuramente il Paracadutismo é l’attrazione di punta con la vista di Palm Jumeirah, il Burj al Arab ed il Burj Khalifa. Poi lo ski indoor, desert safari, scubadiving (dubai e’ ad un’ora dall’oceano indiano), canyoning, trekking ecc.

Il prezzo della vita é leggermente inferiorie a quello italiano, ma gli stipendi sono notevolmente piu alti visto che non esiste nessun tipo di tassazione.
Il livello di sicurezza é elavatissimo visto che la pena é certa. Io per esempio lascio le chiavi in macchina e la porta di casa sempre aperta. Le donne cammino per strada senza aver paura di alcuna violenza, in piena notte.

5. DUBAI E LE DONNE, COSA CI SI DEVE ASPETTARE?

Rispetto. Le donne possono praticamente sentirsi libere di vestirsi come credono e vogliono. Ma per ogni luogo ci sono anche delle decisioni da affrontare. Dubai e suddivisa dal Creek (una sorta di fiume interno) in due aree: la citta’ vecchia (Deira, Al Karama, Garhood ecc ecc) e la citta’ nuova (Business Bay, DIFC, Dubai Marina ecc ecc). Se nella città nuova tacchi e minigonne sono accettati nella città vecchia possono essere fraintese quindi é meglio adeguarsi al tipo di luogo in cui si deve andare.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE: Come vestirsi a Dubai

Dubai chiude gli occhi su tante cose. Non sono pronti a puntare il dito, ma se i Locali si sentono presi in giro allora la situazione cambia. In Europa sentiamo spesso i discorsi su occidentali accusati di effusioni in luogo pubblico. A prescindere dal fatto che e’ vietato per legge, nella maggior parte dei casi la polizia viene chiamata dopo molte sollecitazioni, giusto per fare un esempio. Ed in quel caso… beh ve la siete cercata.

6. C’E’ QUALCOSA CHE NON TI PIACE DI DUBAI?

VIVERE A DUBAI
La lista potrebbe essere lunga perché ogni paese ha i suoi pregi ed i suoi difetti. Non esiste il paradiso. Ma se devo indicare una cosa che non mi piace é la superficialità, che questa città crea nelle persone. Il livello di vita elevatissimo, lo sfarzo, i soldi e la bella vita portano ad un distacco della realtà, che può essere davvero pericoloso. La gente perde ogni contatto con la realtà ed inizia a mancare di rispetto verso il prossimo.

Purtroppo questo é un meccanismo impossibile da evitare e, anche se il Governo continua a puntare su campagne per la sensibilizzazione, credo che il processo sia, purtroppo, inevitabile. Sta ad ognuno di noi non dimeNticarsi da dove veniamo e chi siamo.

7. SAPPIAMO CHE DUBAI HA DELLE REGOLE FERREE, PUOI FARCI QUALCHE ESEMPIO?

L’alcohol. A Dubai non e’ permesso bere alcolici, turisti a parte o siate in possesso di una tessera rilasciata dal tuo datore di lavoro. Non si possono consumare alcolici fuori dai locali e, nel caso di ubriachezza in luogo pubblico, potete essere arrestati fino 7 giorni. Se decidete di bere, appena uscite, prendete un taxi e andate a casa!!! Guidare dopo una birra? scordatevelo, il limite e’ ZERO. Se vi trovano con un minimo di Alcol in corpo al volante siete passibili di estradizione.

Le droghe. Scordatevele. Per uno spinello rischi 15 anni di carcere. E nessuno vuole passare nemmeno un ora in queste carceri. Se venite in vacanza ed usate medicinali controllate che non siano nella BLACK-LIST.

Dopo 4 anni passati a Dubai posso dire che vivere qui non é impossibile. Quando voglio divertirmi uso il taxi (molto comodo e non costoso: in media spendo 5/10euro a viaggio). Basta solo avere rispetto per chi ti sta intorno e per chi ti ospita.


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