Con il marito Laurence Olivier
I due si conobbero nel 1935, quando l’attore (che ai tempi era già un apprezzato attore teatrale) si complimentò con lei per l’interpretazione in The Mask of Virtue. La relazione sentimentale iniziò però due anni dopo, sebbene entrambi gli attori fossero già sposati. Olivier seppe stare sempre vicino a Vivien anche durante i difficili momenti di malattia, e i due recitarono spesso insieme, soprattutto a teatro. Nel 1940 finalmente entrambi riuscirono a ottenere la separazione (i rispettivi coniugi mantennero però l’affidamento dei figli) e si sposarono il 30 agosto dello stesso anno. Nel ’54 a seguito dell’aggravarsi della malattia, che rendeva quasi impossibile per i cast sia teatrali che cinematografici lavorare con l’attrice, Olivier fece ricoverare Vivien per alcuni mesi a seguito dei quali si notò un leggero miglioramento nel suo stato di salute. Nel 1958 poi, Vivien intraprese una relazione col collega Jack Merivale e dopo due anni divorziò ufficialmente dal Oliver. Nel maggio 1967 mentre Vivien stava lavorando allo spettacolo A delicate balance, venne colpita da un fatale attacco di tubercolosi che la portò alla morte nel giro di due mesi. Le sue ceneri vennero poi sparse a Merivale nel laghetto di Tickerage Mill, residenza dell'attrice presso la località di Blackboys, nel Sussex.Tra i suoi film vorrei ricordare, oltre ai già citati Via col vento (1939) e Un tram che si chiama desiderio (1951), anche il meno famoso ma molto intenso Il ponte di Waterloo (1940) nel quale l’attrice interpreta una sfortunata ballerina che si trova ad affrontare la tragedia della prima guerra mondiale.Un intenso primo piano tratto da Il ponte di Waterloo
Con il primo Oscar, per Via col vento
Con Marlon Brando in Un tram che si chiama desiderio