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Vivo fra due mondi

Creato il 27 agosto 2012 da Koalalondinese @farego

Vivo fra due mondi

La mia amica si siede, ordina un té alla menta e sbuffa – tu quando torni in Italia?

Mah forse a Natale – rispondo io.

Lei é appena ritornata invece, e ha l’aria malinconica, contrita, e spersa, quella che hanno poi tutti – o quasi tutti – quando ritornano dalle ferie fatte nel proprio paese di nascita.

Che palle! - Sospira mentre mesta gira il cucchiaino nell’anonima tazza di porcellana bianca.

Fa strano e finché non vivi all’estero non sai cosa vuol dire, quel “Novembre” nell’anima, di chi ha fatto una scelta e vive all’estero e gli piace ma … matematicamente ogni volta che ritorni e poi riparti ti prende il magone.

Ti dici, gli dici – ai tuoi – ok ci rivediamo fra un paio di mesi, gli hai insegnato ad utlizzare Skype, ti dici che hai fatto una scelta e ne sei felice, eppure la bestia é lí e se ne sbatte, ti si avviluppa addosso come una pioggerellina leggera che ti inzuppa tutto.

Pure che hai sputato sull’Italia e sei scappato via, tutti gli espatriati all’aereoporto hanno quell’aria spersa, tornano a casa e per un paio di giorni vivono in una bolla di ricordi fatta di amici lasciati a casa, della carbonara superba che prepara la mamma, e delle vecchie abitudini in cui riscivoli dentro con facilitá.

La mia amica mi dice che si é stufata, le manca casa – vivo a metá, il mio cuore é diviso a metá fra quello che ho qui e quello che ho lasciato lí.

Eppure é vero.

Vivi diviso, fra il pseudo-inglese che sei diventato e l’Italiano-di nascita, che sei.

Poi insomma le cose non sono semplici se non guadagni tanto, e pure i biglietti low-cost non sono mica cosí tanto low-cost, plus ti devi sempre mettere d’accordo con i piani ferie, piani che non sai con mesi d’anticipo, in modo da accaparrarti l’offertona aerea e rassicurarti che entro tot mesi torni a casa.

Mi sono portata su i biscotti e l’olio, peró appena posso mi faccio spediere, dell’altro – mi dice mentre sorseggia il suo té.

Non é che manchi il cibo italiano in UK, ma spesso – quello reale – costa e poi … non é di “casa”, e tante prelibatezze e ghiottonerie non si trovano proprio.

Io la guardo da dietro il mio cappuccino e lei é lí spersa nei suoi pensieri, con gli occhi che vagano a ritroso, a casa sua.

Nessuno lo dice mai, in pochi lo raccontano, in qualche blog cosí di sfuggita perché insomma non é una cosa interessante da raccontare – pensano.

Meglio raccontare delle figate, pero io credo che in mezzo alle figate vada pure raccontato quello meno figo, quella parte meno glitterosa del vivere all’estero.

Io credo che chi parte dovrebbe saperlo, insomma qui mica é desolandia, hai la tua vita, nuovi amici, case, lavori, abitudini … peró alcune volte ti fermi a pensare a cosa hai lasciato, a te lí e loro gli amici e parenti laggiú.

Alle abitudini e alle tue cose ferme nella tua stanzina, lí come un fermo immagine.

 

Sir Koala ringrazia e saluta.

 


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