Vladimir Majakovskij (1893-1930)

Da Paolo Statuti

Vladimir Majakovskij

Veramente a voi non prudono ambedue le scapole?

Veramente

     a voi

   non prudono

   ambedue le scapole?

Se

   dal cielo

   l’arcobaleno

     pende

o

   è azzurro

   senza una sola toppa –

davvero

   a voi

   non prudono

ambedue

   le scapole?!

Davvero non si vuole,

   che da sotto le bluse,

dove prima

   c’era la gobba,

gettato via

   il peso

   delle camicie-fardello,

si distendano

   un paio di ali?!

Oppure

   la notte quando

   le stelle si accendono

e le Orse

   tutte

   si arrampicano –

davvero non fa invidia?!

     Davvero non si vuole?!

Si vuole!

   Ad ogni costo!

Si sta stretti,

   e in cielo

   la vastità –

   un buco!

Alzarsi in volo

   verso i villaggi degli dei!

Presentare

   al Signore delle schiere

   un ordine

     di sfratto

dell’Ufficio Centrale per gli Alloggi!

Kaluga!

   Perché ti sei cinta con un prato?

Dormi

   in una fossa del terreno?

Tambov!

   Kaluga!

In alto!

   Come passeri!

Bene,

   se ha deciso di sposarsi:

battere l’ala –

   e

   oltre duecento province!

Strappò

   una piuma

     allo struzzo –

e la rese

   in dono

   alla fidanzata!

Saratov!

   Perché hai sgranato gli occhi?!

Incantata?

   Da un punto d’uccello?

In alto –

   come rondine!

Bene

   così

   lavoro pulito:

Sera.

   La sera vuole scagliarsi contro la porta.

Roma.

   Frustare

     a Roma un fascista -

e

   un’ora dopo

    di ritorno

    al samovar

    a Tver’.

O semplicemente:

     guardi,

   l’alba è spuntata –

e cominci

   a gara

   a rincorrere e rincorrere.

Ma…

   la gente – un popolo

senz’ali.

La gente

   creata

   secondo un cattivo piano:

la schiena –

   e nessun profitto.

Comprare

   un aereo ciascuno –

questo soltanto

   resta.

E cresceranno

   la coda,

   le piume,

   le ali.

Il petto

   appunta

     per qualsiasi volo.

Staccati da terra!

     Vola, squadriglia!

Russia,

   spicca il volo come flotta aerea.

Presto!

   Perché,

    tesati come pertica,

da terra

   ammirare

   la volta celeste?

Perforarla,

avio

1923

 (Traduzione di Paolo Statuti)

(C) by Paolo Statuti



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :