Spesso ci prende la voglia di vacanza e io, quando mi succede, non posso far altro che partire! Prendo, quindi, la palla al balzo e, su invito della famiglia Meloni di Alghero, m'imbarco sul primo aereo e via. All'aeroporto c'è Giovanna che mi aspetta. Trovarsi in mezzo al mare in Sardegna vuol dire entrare in contatto con gente fiera ed ospitale in una terra antica caparbia, selvatica ed indipendente strettamente legata alle sue tradizioni chiedo, perciò, di portarmi un poco a spasso alla scoperta del territorio par me ancora estraneo.Partiamo così alla ricerca di nuove esperienze di cultura ed alimentare. Il clima è sempre mite, spazi aperti ed incontaminati. Si scopre una terra ideale per le coltivazioni dei frutteti e dei vigneti dove gli stessi sono caratterizzati da profumi ed aromi unici e di grande intensità. Sul territorio sorgono tantissimi piccoli (e non solo) appezzamenti di terreno curati con l'arte e la sapienza di un tempo, dove l'amore è quasi maniacale. Tantissime piccole vigne torte e radicate come ulivi alla terra dove le radici penetrano nella storia del luogo. Tutto intorno l'aria è caratterizzata da profumi ed aromi intensi dei frutti tipici. Sono colpito dalla bellezza delle vigne. Nel distrarsi a guardar vigne, ci siamo accorti di aver fatto una quarantina di chilometri, siamo alle porte di Sassari. Mi si propone di andare a visitare una piccola distilleria del posto, come posso rifiutare davanti a quello che è la mia passione? Quando giungiamo, ciò che scopro non è proprio una piccola distilleria: mi si presenta la famiglia Rau dalla quale riceviamo un'accoglienza riservata agli amici. Ci mostrano la zona vitata, gli impianti di distillazione e tutto l'insieme dell'azienda dandoci notizie sulla loro storia. Producono acquavite d'uva, di frutta e grappa di vinaccia tipica della Sardegna. La vinaccia viene sottoposta a una accurata selezione e poi distillata. Intanto il tempo passa traditore e le parole fanno venire sete e, pertanto, ci viene servito un rinfresco a base di grappa. Ci propongono un abbinamento di vino e grappa di Cannonau, La comparazione è splendida. Cosa dire del vino? Splendido. Ma la grappa? Ho voluto cosi degustarla con calma in compagnia del mastro distillatore. Durante la lavorazione, la vinaccia viene conservata in serbatoi d'acciaio inox coibentati e refrigerati. La distillazione avviene in alambicco discontinuo di bagnomaria a vapore in piccole caldaiette di rame. Parlare di limpidezza è superfluo, la sua luce parla da sé. Dal piccolo calice escono profumi di frutta matura, frutti di bosco e liquirizia, decisi sono i sentori di vinaccia.Al palato è secca ma morbida e pulita, sempre fruttato di maturo con una impercettibile nota dolce di splendida delicatezza. Il retrolfatto e importante e persistente, molto complesso ma tipico del vitigno di origine: nell'insieme, con 42% di alcolicità, è un prodotto buono, veramente buono e fatto bene con una qualità costante ed equilibrata. Ci congediamo dalla famiglia ringraziandoli e non senza aver strappato un invito per il futuro. Ernesto Mantegazza
Magazine Cucina
Spesso ci prende la voglia di vacanza e io, quando mi succede, non posso far altro che partire! Prendo, quindi, la palla al balzo e, su invito della famiglia Meloni di Alghero, m'imbarco sul primo aereo e via. All'aeroporto c'è Giovanna che mi aspetta. Trovarsi in mezzo al mare in Sardegna vuol dire entrare in contatto con gente fiera ed ospitale in una terra antica caparbia, selvatica ed indipendente strettamente legata alle sue tradizioni chiedo, perciò, di portarmi un poco a spasso alla scoperta del territorio par me ancora estraneo.Partiamo così alla ricerca di nuove esperienze di cultura ed alimentare. Il clima è sempre mite, spazi aperti ed incontaminati. Si scopre una terra ideale per le coltivazioni dei frutteti e dei vigneti dove gli stessi sono caratterizzati da profumi ed aromi unici e di grande intensità. Sul territorio sorgono tantissimi piccoli (e non solo) appezzamenti di terreno curati con l'arte e la sapienza di un tempo, dove l'amore è quasi maniacale. Tantissime piccole vigne torte e radicate come ulivi alla terra dove le radici penetrano nella storia del luogo. Tutto intorno l'aria è caratterizzata da profumi ed aromi intensi dei frutti tipici. Sono colpito dalla bellezza delle vigne. Nel distrarsi a guardar vigne, ci siamo accorti di aver fatto una quarantina di chilometri, siamo alle porte di Sassari. Mi si propone di andare a visitare una piccola distilleria del posto, come posso rifiutare davanti a quello che è la mia passione? Quando giungiamo, ciò che scopro non è proprio una piccola distilleria: mi si presenta la famiglia Rau dalla quale riceviamo un'accoglienza riservata agli amici. Ci mostrano la zona vitata, gli impianti di distillazione e tutto l'insieme dell'azienda dandoci notizie sulla loro storia. Producono acquavite d'uva, di frutta e grappa di vinaccia tipica della Sardegna. La vinaccia viene sottoposta a una accurata selezione e poi distillata. Intanto il tempo passa traditore e le parole fanno venire sete e, pertanto, ci viene servito un rinfresco a base di grappa. Ci propongono un abbinamento di vino e grappa di Cannonau, La comparazione è splendida. Cosa dire del vino? Splendido. Ma la grappa? Ho voluto cosi degustarla con calma in compagnia del mastro distillatore. Durante la lavorazione, la vinaccia viene conservata in serbatoi d'acciaio inox coibentati e refrigerati. La distillazione avviene in alambicco discontinuo di bagnomaria a vapore in piccole caldaiette di rame. Parlare di limpidezza è superfluo, la sua luce parla da sé. Dal piccolo calice escono profumi di frutta matura, frutti di bosco e liquirizia, decisi sono i sentori di vinaccia.Al palato è secca ma morbida e pulita, sempre fruttato di maturo con una impercettibile nota dolce di splendida delicatezza. Il retrolfatto e importante e persistente, molto complesso ma tipico del vitigno di origine: nell'insieme, con 42% di alcolicità, è un prodotto buono, veramente buono e fatto bene con una qualità costante ed equilibrata. Ci congediamo dalla famiglia ringraziandoli e non senza aver strappato un invito per il futuro. Ernesto Mantegazza
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Risotto all'acqua di cozze e pomodoro #risaiami
Pensa se Cristoforo Colombo non avesse deciso di fare una gita oltreoceano che dilemma sarebbe stato per lo spaghetto fare a meno della pummarola... Leggere il seguito
Da Mumi
CUCINA, RICETTE -
IN CUCINA CON LO SCRITTORE: Il gusto della vita, Luciana Ortu, Amarganta, 2015
Dal 26 giugno potrete leggere un romanzo con il cibo e amore come protagonisti quindi mi sembrava carino intervistare l’autrice Luciana Ortu proprio in cucina! Leggere il seguito
Da Gnoma
CUCINA, CURIOSITÀ, LIBRI, RICETTE -
Col Vetoraz cala nuovi assi, successo dell’azienda di Santo Stefano di...
Oscar al Premio Douja d'Or 2015, due Fascette d'Oro al 2° Concorso Enologico nell'ambito della Primavera del Prosecco e argento al Premio Selezione del... Leggere il seguito
Da Yellowflate
CUCINA, RICETTE -
Brioche light
Cosa c'è di più bello al mattino del profumo di brioche calde? Quando si scende presto per andare in ufficio e si passa vicino ai bar basta solo l'odore per... Leggere il seguito
Da Giubby
CUCINA, RICETTE -
Il Salotto delle Grappe ad Expo esalta una delle eccellenze del bere Made in...
Roberto Castagner, patron di una delle maggiori distillerie italiane, conosciuto per le innovazioni che stanno tracciando un solco profondo nella storia della... Leggere il seguito
Da Saporinews
CUCINA -
Hot Cross Buns (ricetta di Jamie Oliver), a lievitazione naturale
Ecco qui la ragione per cui ho fatto lo stem ginger di cui al precedente post: gli hot cross buns. E' da tanto che mi capitava di veder passare, ora su un sito... Leggere il seguito
Da Lisbeth
CUCINA, RICETTE





