Era la primavera del 2008 quando, novella sposa in viaggio di nozze, assaggiai a San Francisco il famoso sourdogh bread: un pane a lievitazione naturale..
Tornata a casa , la passione divampò, sì va be’ anche per mio marito, ma soprattutto per lei, la pasta madre: un panetto di acqua e farina che naturalmente lievita e fa lievitare…una creatura che noi addicted amiamo quanto un figlio – del resto, in molti casi l’abbiamo generata noi, negli altri ne abbiamo adottato un pezzo donatoci da un’altra appassionata; spesso le diamo anche un nome e, insomma, vi presento Anastasia che sarà spesso protagonista di questa rubrica…
Dicevo che la pasta madre è come un figlio ed infatti è qui in vacanza con me che, con mezzi di fortuna, impasto indefessa brioches, focacce, pani e pizze: oggi, brioches!
Gli ingredienti:
120 gr di pasta madre a 4 ore dal rinfresco (150 gr se in inverno o fa freddo)
2 uova
100 gr latte freddo
100 gr farina manitoba
300 gr farina 00
120 gr zucchero
1 cucc.no sale
1 cucch.no miele
100 gr burro
I tempi: rinfresco la pasta madre al mattino, impasto a pranzo, formo le brioches a cena, cuocio al mattino presto e mangio a colazione!
Questa tempistica è orientativa, ciascuno valuti secondo la forza della propria pasta madre e secondo le temperature: l’impasto deve raddoppiare (impasto e quindi le brioches formate), ma è meglio non andare oltre con il rischio che tutto inacidisca!
Qui al mare ho impastato queste brioches una volta a mano e una volta con le fruste a spirale.. come è meglio? “La seconda che ho detto”!
Lavoro a lungo fino a che l’impasto risulta ben incordato – inserisco il burro a temperatura ambiente per ultimo; lascio riposare mezz’ora coperto a campana, poi do due giri di pieghe ( cioè stendo sommariamente l’impasto e faccio pieghe a portafoglio), infine ripongo in una ciotola unta a lievitare coperto di pellicola.
Le lascio lievitare coperte fino al raddoppio ( in genere tutta la notte; d’inverno le mettevo nel forno spento con una bistecchiera arroventata dentro per alzare la temperatura; d’estate basta che non prendano correnti d’aria; al mattino li spennello con un po’ di latte e cuocio in forno statico a 150-160° fino a doratura leggera; a colazione ce le spazzoliamo!
Ed ecco il risultato!
By Benedetta