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Voglia di…carne

Da Gamberostronzo

Lo so che il titolo può sembrare ambigue, eppure se vi va di appagare i sensi con dell’ottima carne senza spendere un’esagerazione, potete provare la catena di ristoranti Seven: la storia è creata ad arte per essere un fake e farsi riconoscere, però l’ambientazione è curata, i piatti buoni davvero, le etichette di vini si lasciano apprezzare, il personale insolitamente gentile e attento (chiedere una cottura al sangue e vedersi portare una reale cottura al sangiue per meno di 20 euro mi ha quasi commosso) per un posto del genere. Peccato non aver potuto assaggiare il dolce: ma il filetto steccato al lardo e le patate non avevano lasciato davvero più spazio per nient’altro.
L’unico neo è, mi si permetta di dirlo, l’acustica.
Non si può parlare, conversare, riuscire a comprendersi, stando l’uno di fronte all’altro e questo non perché la musica sia a volumi pompati da discoteca, ma semplicemente perché il locale è sempre pieno di gente che come me sta parlando. Già, forse questo è il secondo neo: è sempre pieno. Fatevene un ragione e prenotate. Anche se, ve lo assicuro, la voglia di carne (sapendo come ve la soddisfano) avrà sempre e comunque la meglio.



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