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Vola Piazza Affari

Da Pukos
Vola Piazza Affari

Bancari e petroliferi sugli scudi

BpM, Ubi Banca e Banco Popolare le migliori. Molto bene anche Tenaris, Eni e Saipem. In calo Luxottica e Moncler.

E’ la Borsa milanese oggi a mettere a segno un gran rialzo, merito indiscusso del comparto bancario e di quello petrolifero, si scommette su un esito positivo della questione greca, anche se per la verità è difficile vedere una soluzione indolore per i Paesi dell’eurozona.

La Borsa ha quindi ignorato del tutto la notizia della forte deflazione nel mese di gennaio, il calo (-0,6%) dei prezzi ovviamente è stato dovuto in larga parte alla diminuzione del costo dei prodotti legati al petrolio, ma è tutta l’economia ad andare al rallentatore e anche se oggi il dato è stato sottovalutato nei prossimi mesi si tornerà a parlare della “inflazione negativa”.

Personalmente, al di là delle Borse, ritengo che il fatto del giorno sia certamente il guadagno di oltre una figura del cross Eur/Usd che si è improvvisamente infiammato quando in Italia erano le 14:00, da quota 1,134 siamo passati al termine della sessione europea a 1,148 occorre quindi monitorare con attenzione il mercato valutario perché risulta determinante per comprendere le dinamiche dei mercati finanziari.

Ma torniamo a Piazza Affari, il nostro Ftse Mib (+2,57%) è partito a razzo, poi ha continuato progressivamente a salire fino al fixing, arrivando a superare quota 21.000 punti, non accadeva dallo scorso 18 settembre.

Un’uscita improvvisa, come suol dirsi, uno strappo al rialzo del nostro indice di riferimento arrivato dopo un consolidamento avvenuto nella scorsa settimana.

Occupano completamente il podio le Banche Popolari, svetta BpM (+6,86%) davanti ad Ubi Banca (+6,13%), terzo gradino del podio per Banco Popolare (+5,52%).

Terzo balzo consecutivo per Tenaris (+5,46%), oggi il migliore di un settore decisamente effervescente, con Eni (+3,71%) sui massimi degli ultimi due mesi e Saipem (+3,49%) pronto a tornare perlomeno su quota 9 euro.

Ottima seduta anche per Unicredit (+5,09%) sui possibili accordi con il Santander (attenzione agli spagnoli …), ma senza dubbio va fatta una menzione speciale ad Azimut (+4,13%) che torna su quotazioni che non vedeva dallo scorso mese di maggio.

Bellissimo “pieno” (minimo in apertura e massimo in chiusura) per Enel Green Power (+3,86%) che pare davvero aver superato il momento critico.

Termina a quota 17 euro tondi tondi Prysmian (+3,60%) e mette a segno il decimo rialzo nelle ultime tredici sedute Buzzi Unicem (+3,57%).

Terminano con un ribasso Luxottica (-1,15%), Moncler (-0,83%) e, solo frazionalmente, Snam (-0,09%) e World Duty Free (-0,05%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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