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Volare basso

Da Leragazze

100_1245Giovedì scorso il Cognato Medio è andato in Israele per partecipare a una festa di famiglia. Ha utilizzato la compagnia di bandiera israeliana, l’EL AL, e ha viaggiato insieme a Shimon Peres.

Per chi non lo conoscesse Peres è il Presidente dello Stato d’Israele, non una persona “qualsiasi”, e il volo che ha utilizzato era un comune volo di linea, che, andata e ritorno, ha un prezzo che si aggira intorno ai 350 €.

La situazione politica mediorientale è tale che il Presidente israeliano non può non essere considerato “obiettivo sensibile”. Tanto che viaggiava con la scorta. Ma evidentemente la sicurezza dei personaggi politici in Israele può essere assicurata anche a basso costo: senza gli sprechi e i privilegi che nel Bel Paese vengono riconosciuti perfino ai familiari dei politici.

Da noi non solo i politici viaggiano gratis sui voli di linea; come se non bastasse l’aereo civile a costo 0, si fa un estremo ricorso al volo di Stato. Qui i voli di Stato sono stati utilizzati anche per far viaggiare Mariano Apicella (il bardo di Arcore), le Olgettine, e una serie di altri personaggi facenti parte dell’entourage dei politici nostrani. Ma c’è di più! Gli aeromobili di Stato non sono usati solo per la partecipazione dei politici a eventi istituzionali: molti personaggi hanno viaggiato su aerei privati (a spese nostre) anche per partecipare a eventi sportivi come il gran premio di Monza o una partita di calcio.

Ho letto che qualche anno fa i due presidenti di Camera e Senato, milanesi entrambi, viaggiavano ogni lunedì da Linate a Roma con 2 aerei diversi a mezz’ora di distanza l’uno dall’altro solo perché non gradivano viaggiare insieme!

Allora, in un periodo di crisi come questo, nel quale tutti noi siamo costretti a fare delle rinunce, sarebbe un gesto apprezzabile da parte del governo Letta, quello di cominciare a tagliare veramente i costi della politica.

In cambio si possono tenere la mia IMU!


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