Volley: Tuninetti Parella piegato a Trento

Il Tuninetti Parella Torino cede 3-0 a Trento contro l’Itas Trentino senza riuscire a sovvertire il pronostico che già alla vigilia vedeva i ragazzoni dell’under 19 dei quattro volte campioni del mondo come grandi favoriti.

Un match dal primo set a senso unico e dai successivi due più equilibrati. Gli uomini di Nicola Agricola sono stati trascinati nei momenti clou da un super Gabriele Nelli, autentico mattatore del match. Rispetto alla scorsa settimana, coach Battocchio recupera capitan Salza e lo schiera dall’inizio al centro con Cefaratti. L’altra novità è rappresentata da Davide Guido in banda, al posto di Luccato, insieme a Castelli. In regia come sempre Perfetto con Moro opposto. Girard è il libero.

Inizia nel peggiore dei modi il match per il Tuninetti Parella Torino che, dal 4-4, si ritrova sotto 8-4 al primo time-out tecnico. Dopo questo break subito, i parellini non rientrano più in partita e cominiciano a sbagliare tutto. L’Itas si impone 25-14.

Nel secondo set il Parella reagisce alla debacle iniziale con grande cattiveria e spirito agonistico. Questo a discapito, talvolta, di un po’ di lucidità. Battocchio ributta nella mischia il sestetto iniziale e la lotta è punto a punto fino al 21-21. Qui si scatena Nelli che mette in difficoltà al servizio il Parella. Un ace e due ricezioni mittente che lo stesso Nelli contrattacca in modo vincente, chiudono il parziale in favore dei trentini 25-21.

Nel terzo set i biancorossoblu, invece, vanno subito avanti e al secondo time-out tecnico hanno un buon margine (10-16). Ancora Nelli al servizio, però, permette ai trentini di rientrare (14-16). Il sorpasso arriva poco dopo (19-18) e nel finale l’Itas allunga fino al 25-21.

Nel complesso ancora bene la difesa, con un Girard sugli scudi. Dopo un inizio disastroso, positivo anche l’approccio nel secondo e terzo set, dove sono stati contenuti gli errori e si è visto più ordine in campo. Manca ancora la capacità di gestire i momenti di difficoltà, ma quella arriverà con il tempo. Continua dunque il rodaggio della neopromossa.

Roberto Bertellino

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