Alla fine prevalgono le vendite
Salgono Intel, The Travelers e Goldman Sachs, in calo Wal-Mart, Coca Cola e Cisco. Sul Nasdaq scende ancora Apple.
I listini statunitensi sono rimasti sopra la parità per gran parte della seduta, ma alla fine hanno dovuto ancora cedere alle vendite terminando le contrattazioni nei pressi del minimo di giornata.
Non sono state sufficienti le Borse europee a far tornare l’ottimismo Oltreoceano, gli operatori hanno guardato con maggiore preoccupazione al cross euro/dollaro ormai in area 1,05 ed il Qe di Draghi è solo alle prime battute.
Tutti si domandano quindi dove possa andare il cambio, ora cominciano anche a farsi numerosi gli analisti che vedono l’inversione del rapporto, ossia un euro che vale meno del dollaro ed alcuni si spingono addirittura fino a 0,85 ossia i minimi assoluti toccati nel 2001.
Personalmente non la vedo così anche perché l’esclusione della Grecia rafforzerà la moneta unica, attenzione però agli sviluppi degli scandali finanziari austriaci, se dovessero ampliarsi e degenerare allora sì che quota 0,85 non sarebbe impossibile.
Domani torneremo a vedere dati macro interessanti, come ogni giovedì avremo notizie dal mondo del lavoro e saranno davvero molto importanti per capire la tempistica per l’aumento dei tassi (se mai ci sarà).
Il superdollaro ha penalizzato come sempre le aziende esportatrici, non sono andati male il comparto bancario e quello assicurativo. Dai massimi dello scorso 2 marzo il DJ e lo S&P500 hanno perso circa 3,5 punti percentuali, un po’ meno il Nasdaq.
Dow Jones (-0,16%) rimbalza Intel (+1,99%) anche se termina molto distante dal massimo di giornata, a seguire The Travelers (+0,90%) e Goldman Sachs (+0,80%)
Titoli difensivi sul fondo: Wal-Mart (-1,68%), Coca Cola (-1,45%), ed in calo per la sesta volta nelle ultime sette sedute Cisco Systems (-1,40%).
S&P500 (-0,19%) I primi due posti della classifica sono occupati da titoli del comparto bancario: Citigroup (+2,15%), Bank of America (+2,03%), a seguire Apache Corp. (+1,68%)
Ancora un brusco calo per Emc (-4,56%), giù di nuovo anche Qualcomm (-2,25%) e Mastercard (-2,10%).
Nasdaq (-0,20%) vola Mylan (+6,67%) dopo aver lanciato un nuovo farmaco per combattere l’alcolismo cronico, ottima performance anche per Sandisk (+3,19%) nonostante la chiusura in prossimità del minimo di giornata, quindi Verisk (+1,81%)
Rimane debole Baidu (-2,86%), non trova un fondo Wynn Resorts (-2,23%) e continua la discesa di Apple (-1,82%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro