DJ e S&P500 cedono oltre un punto e mezzo
Si salva solo Nike, in fondo alla classifica Boeing, Exxon e JP Morgan. Sul Nasdaq bene Keurig Green Mountain e Staples, mentre precipita Wynn Resorts.
Ieri, nonostante tutte le notizie negative arrivate, Wall Street aveva “tenuto”, oggi, invece, dopo che l’Opec ha annunciato un taglio delle stime sulla domanda di greggio per il 2015, anche i listini americani hanno dovuto cedere alle vendite.
Forse comincia ad essere chiaro a tutti che i cali del prezzo del petrolio non derivano solo da una iper-produzione, ma anche e soprattutto dalla scarsità della domanda, segnale inequivocabile di una riduzione “planetaria” della crescita economica.
Il pericolo deflazione oggi fa molta paura, il piano di Abe in Giappone non ha funzionato ed, almeno per ora, ha avuto il solo scopo di peggiorare ulteriormente le disastrate casse dello Stato.
Insomma se sconfiggere l’inflazione può rivelarsi molto difficile, battere la deflazione diventa ancor più complicato, è proprio una brutta bestia.
Comunque la giornata è stata caratterizzata da vendite “diffuse” non sono scesi solo i titoli legati al petrolio, anzi, l’indice che ha fatto segnare la peggior performance è stato proprio il Nasdaq.
Il ribasso odierno, il terzo consecutivo, ha fatto ritornare il DJ e lo S&P500 ai minimi da oltre un mese, ma rimane soltanto uno storno di poco conto se rimarrà isolato.
Dow Jones (-1,51%) si salva solo Nike (+0,70%) al termine di una seduta vissuta totalmente in territorio positivo.
Tracolla Boeing (-3,87%) giunto al nono ribasso nelle ultime dieci sedute, neppure un prezzo del petrolio così basso lo salva dalle vendite. Minimo dell’anno per Exxon (-2,97%) e terzo calo di fila per JP Morgan (-2,83%).
S&P500 (-1.64%) due soli i guadagni e veramente insignificanti, Simon Property (+0,26%) ed UPS (+0,03%).
Minimo dell’anno anche per Devon Energy (-4,77%), mentre dobbiamo tornare al 2009 per vedere quotazioni così basse per Freeport McMoran (-4,66%), forte calo infine per Dow Chemical (-3,82%).
Nasdaq (-1,73%) cerca di ripartire Keurig Green Mountain (+3,95%), si salva anche Staples (+2,42%) che prosegue il gran recupero, quindi Monster Beverage (+0,08%)
Sprofonda nuovamente Wynn Resorts (-6,31%) si dimostra fatale quota 200 dollari per Alexion Farma (-4,17%) quindi Avago Technologies (-3,30%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro