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Wall Street risorge

Da Pukos
Wall Street risorge

Inaspettata seduta fortemente rialzista

Tornano a crescere i titoli del comparto petrolifero, in calo Goldman Sachs dopo la trimestrale. Sul Nasdaq boom del settore biotech.

Era partita in sordina, anzi, dopo i primi scambi gli indici a stelle e strisce erano tornati in territorio negativo, ma si trattava solamente delle vendite “ritardatarie” della vigilia, dopo neppure un’ora dall’inizio delle contrattazioni, infatti, partiva un trend rialzista che non si spegneva fino al fixing.

Difficile pensare che a determinare il rialzo odierno siano stati i dati macro, è vero che a mercato aperto l’indice Michigan (quello che monitora la fiducia dei consumatori) ha stupito tutti andando a ritoccare i massimi degli ultimi undici anni, ma in precedenza era stato comunicato un calo della produzione industriale e la trimestrale più attesa, quella di Goldman Sachs, aveva deluso le attese soprattutto per quanto riguarda la redditività (-7,1% utile netto).

Dopo cinque sedute ribassiste consecutive è più facile ritenere che la giornata odierna si possa configurare come un fisiologico rimbalzo, dobbiamo quindi attendere la prossima settimana per capire se, invece, si tratta di qualcosa di più.

Anche se appena iniziata la stagione delle trimestrali non sembra ben intonata, al momento, infatti, sono più le delusioni rispetto alle soddisfazioni, quindi occorre fare attenzione anche a questo aspetto non troppo rassicurante.

Ma è scontato che sarà dalla conferenza della Bce di giovedì prossimo che avremo il primo responso importante, e la domenica successiva occhi puntati sulla Grecia che va al voto.

In conclusione, godiamoci questo rialzo, ma non illudiamoci, la decisione della Banca Nazionale Svizzera non ha certo finito di produrre effetti sui mercati, l’autorità monetaria elvetica si trova con enormi riserve in euro che riteniamo voglia “alleggerire”, occorrerà così monitorare anche questi aspetti per nulla secondari.

Dow Jones (+1,10%) torna a salire Home Depot (+3,08%) seguito dai due petroliferi, Exxon Mobil (+2,43%) e Chevron (+2,39%)

Tre soli i titoli che hanno terminato con ribassi, e precisamente: Goldman Sachs (-0,71%), Wal-Mart (-0,70%) e soprattutto ancora una volta Caterpillar (-0,55%) tornata su valori che non riscontrava dal 2013.

S&P500 (+1,34%) prevedibile il rimbalzo di Schlumberger (+6,13%) a seguire registriamo un altro importante rimbalzo, quello di Freeport McMoran (+4,96%) che recupera cinque punti percentuali dopo i crolli verticali degli ultimi giorni, quindi Devon Energy (+4,91%)

Scende Target Corp (-0,96%) ma termina lontana dai minimi di giornata, a seguire Walgreen (-0,96%) quindi Apple (-0,71%).

Nasdaq (+1,39%) è stata certamente il comparto biotech a sorreggere l’indice tecnologico anche se la palma di miglior titolo del giorno spetta ad Activision Blizzard (+9,16%). Alle sue spalle Alexion Pharma (+4,38%), Vertex Pharma (+4,31%) ed Amgen (+4,29%).

Han lasciato sul terreno oltre un punto percentuale Liberty Global (-1,65%), Vimpelcom (-1,08%) e Micron Tech (-1,06%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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