Solo prese di profitto?
Salgono ancora Unitedhealth e Microsoft, in calo Home Depot e non frena la discesa McDonald’s. Sul Nasdaq forti ribassi per Amazon ed eBay.
Questa volta il ribasso c’è stato, ma è certamente è troppo presto per capire se siamo all’inizio di uno storno sul mercato americano oppure se si è trattato solo di una seduta che è servita agli investitori per prendere un po’ di profitto.
In effetti la motivazione “ufficiale” che viene data per giustificare il calo odierno è perlomeno singolare, si fa riferimento infatti ad un report della Fed di San Francisco nel quale si sostiene che gli investitori tenderebbero a sottostimare la tempistica con la quale la Banca Centrale statunitense potrebbe cominciare ad aumentare i tassi.
Insomma, una giustificazione davvero labile.
E’ risultato un po’ più volatile, come nelle previsioni, il Nasdaq, se infatti l’indice Dow Jones è rimasto perennemente sotto la parità il Nasdaq a due ore dalla chiusura delle contrattazioni, nel momento migliore dei listini, era tornato in territorio positivo per poi, invece, finire la seduta con un calo più marcato rispetto agli altri due principali indici borsistici statunitensi.
Interessante, e forse da studiare con attenzione, il movimento del mercato valutario con il cross euro/dollaro che un’ora dopo l’apertura delle Piazze europee era sceso fino a quota 1,286 per poi risalire costantemente fino al termine della seduta a Wall Street arrivando a riguadagnare un’intera figura (1,296).
Dow Jones (-0.57%) titolo del giorno, senza dubbio, Unitedhealth (+0,74%) che non smette di stupire, stabilisce l’ennesimo record storico terminando le contrattazioni a quota 88,56 dollari, ma soprattutto continua ininterrottamente un trend rialzista di lungo periodo che ormai dura da oltre cinque anni ed in questo periodo ha guadagnato il 400%!!! Alle sue spalle un titolo che non gli è da meno, si tratta di Microsoft (+0,62%), quindi Coca Cola (+0,38%).
Riprende la discesa Home Depot (-2,08%), e non frena il crollo McDonald’s (-1,52%) che ha annunciato ancora dati di vendite molto deludenti per il mese di agosto, giornata nera per i titoli del comparto bancario, ne fa le spese Goldman Sachs (-1,50%).
S&P500 (-0,65%) torna ad avvicinarsi ai massimi assoluti stabiliti all’inizio dello scorso mese di luglio Abbvie (+2,48%), a seguire due nuovi record storici, il primo è quello di Comcast (+1,31%) il secondo Medtronic (+1,19%)
Nuovo crollo per eBay (-2,77%), prese di profitto per Morgan Stanley (-2,73%) quindi Bank of New York Mellon (-1,65%).
Nasdaq (-0,87%) continua a salire Symantec (+0,86%), piccola boccata d’ossigeno per Vimpel (+0,68%), quindi Dollar Tree (+067%)
Ben più pesanti i ribassi, maglia nera per Amazon (-3,68%) che conferma come questo 2014 sia un anno “di transizione”, amplia le perdite anche Discovery Comm. (-3,61%), quindi si può parlare di prese di beneficio per Micron Tech (-3,47%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro