7 giugno 2011 admin Arte, Società
Chi sono i catadores? Centinaia di uomini che lavorano silenziosamente a Rio de Janeiro, fra montagne di rifiuti che vengono scaricate a intervalli di 15 minuti. Vengono pagati 25 dollari al giorno. Per ogni chilo di PET si ricava 70 cent. Per un chilo di vetro 7 cent. Sono degli emarginati, donne, uomini e, spesso, anche bambini; hanno fatto una scelta difficile, ma sicuramente migliore di quella di aderire alle bande malavitose.
Un paio di anni fa, il noto artista brasiliano Vik Muniz, ha raccontato la vita di questi essere umani dimenticati da tutti.
Waste Land, candidato al premio Oscar 2011 come miglior documentario e vincitore del Premio della Giuria al Sundance Film Festival, è la loro storia.
Con la proiezione di Waste Land è iniziato ieri sera la quattordicesima edizione di Cinemambiente.
“Volevo cambiare la mentalità delle persone a partire dalle cose che loro usano nel quotidiano: e la prima cosa sono i rifiuti. C’è talmente tanto eccesso, qui, da diventare arte” commenta a un certo punto Muniz guardando lo sfondo di una delle foto, traboccante di rifiuti di ogni genere.
I suoi quadri sono vendutissimi tanto da riuscire a raccogliere duecentocinquantamila dollari, che Muniz devolve ad un’associazione che difende i diritti dei catadores della discarica di Jardim Gramacho. E che servono per finanziare la creazione di un centro di riciclaggio al posto della vecchia discarica.