Magazine Internet

Wattpad, social network per scrittori: raccogli fondi per il tuo libro

Da Sulromanzo
Autore: Michele RainoneLun, 19/08/2013 - 14:30

wattpadWattpad è un social network che qualche appassionato di scrittura conoscerà senz’altro e che gli emergenti non possono sottovalutare, soprattutto coloro ai quali è stata negata una possibilità dall’amato-odiato mondo editoriale italiano; l’attività delle case editrici  – si sa – deve riuscire a collocare sul mercato libri che siano non solo ben scritti, ma anche interessanti per il pubblico, e molto spesso tali scelte non premiano il talento, magari perché il libro non è collocabile in alcun modo. Esistono varie alternative – l’autopubblicazione, per esempio –, e tra queste spicca senz’altro il crowfunding.

Attività più americana che italiana, la raccolta fondi ha permesso di realizzare grandi progetti finora: pensate soltanto a OUYA, console Android che è stata lanciata proprio su Kickstarter, piattaforma virtuale in cui un team (o un singolo) presenta un prodotto, sul quale più persone decidono di investire, ovviamente entrandone in possesso, una volta lanciato sul mercato. Considerando OUYA, per esempio, i finanziatori hanno acquistato una o più unità della console; ottenuta una cospicua somma di denaro, il team di sviluppo ha iniziato la produzione; infine, lanciato la piattaforma sul mercato, dando priorità proprio a loro: gli investitori iniziali.

Wattpad funziona così, ma ha un vantaggio in più: è un social network, quindi vi si accede già con molti follower – per esempio, amici e parenti – e si impiega senz’altro meno tempo per farsi conoscere; è proprio su questo che il fondatore Allen Lau si è soffermato, sottolineando che in ben tre anni la sua rete sociale si è posizionata fra le prime cinque applicazioni letterarie più importanti del mondo. Condividere articoli, storie, romanzi, poesie e parti di questi, insomma, non è stato inutile.

Purtroppo, il social network non è diffuso in Italia, quindi vi risulterà senz’altro difficile farvi conoscere come artisti da chi non parla la vostra stessa lingua: niente e nessuno, però, vietano di provarci, anche solo per conoscere un’alternativa interessante e sicuramente necessaria in questo mercato in cui spesso è esclusivamente il guadagno a guidare le scelte delle case editrici; d’altra parte, si sa, chi non risica non rosica.

[Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Issuu e Pinterest]

Media: Scegli un punteggio12345 Il tuo voto: Nessuno Media: 4.5 (2 voti)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :