Una landing page è una particolare pagina web cha ha come unico obiettivo convincere l’utente ad eseguire l’azione di conversione per la quale è stata progettata.
Quando un utente raggiunge una landing page affronta il cosiddetto processo di conversione che lo porterà (si spera) alla conversione da utente in cliente. Questo processo può essere riassunto in 4 fasi principali, ognuna delle quali è completata da un numero sempre minore di potenziali clienti (scrematura). Il tasso di conversione medio varia a seconda del target, dell’offerta e della provenienza ma solitamente non supera il 10% (il 12% nel caso di offerte gratuite).
quattro passi di conversione delle landing page sono:
* Mi Interessa?
* Dovrei accettare l’offerta?
* Mi hai convinto!
* Conversione completata
Analizziamoli nel dettaglio:
Mi interessa?
L’utente medio impiega 8 secondi per decidere se la pagina che ha raggiunto è quella che cerca. Non c’è abbastanza tempo perché si fermi a leggere ogni riga del testo, a guardare ogni immagine o cliccare ogni link.
Appena arrivato sulla tua landing page l’utente si porrà queste domande:
* Sono nel posto giusto?
* È quello che mi aspettavo di trovare o che speravo di vedere?
* Devo fermarmi a leggere tutta la pagina o posso saltare al prossimo sito?
Circa il 50% degli utenti viene perso a questo livello. Se la pagina non è perfettamente focalizzata sull’azione di conversione, se la grafica non ispira fiducia, se i link non sono intuitivi, il potenziale cliente è perso.
I principali elementi che l’utente prende in considerazione in questa fase sono:
* Il design: è professionale o amatoriale?
* La struttura: è facile capire come proseguire oppure il contenuto è confuso e difficile da seguire?
* La grafica: è essenziale o ci sono inutili clipart o animazioni?
* Il testo: è lungo ma leggibile? La dimensione del font è adatta? Il contrasto con lo sfondo è sufficiente?
* L’headline: è coerente con la provenienza dell’utente? È in relazione con il singolo visitatore?
* La form di registrazione: è semplice e ridotta all’osso? Contiene elementi di trust bulding?
Dovrei Accettare L’offerta?
Se l’utente ha deciso che vale la pena restare sulla tua landing page qualche altro istante, hai a disposizione da pochi secondi ad un paio di minuti per convincerlo ad accettare la tua offerta.
I principali elementi che l’utente prende in considerazione in questa fase sono:
* Il testo: è persuasivo o noioso?
* Contenuti multimediali: utilizzi audio o video in streaming?
* Referenze: hai incluso delle testimonianze o altre credenziali come garanzie o icone di sicurezza (es. Visa, Mastercard, Verisign, HackerSafe)?
* La grafica delle landing page concorrenti: la tua landing page è all’altezza delle pagine dei tuoi concorrenti?
* Informazioni sull’offerta: hai incluso abbastanza dettagli per permettere all’utente di prendere una decisione informata? A seconda del tipo di target a cui ti rivolgi, la quantità di informazioni necessarie può variare sensibilmente.
Mi hai convinto!
Ce l’hai fatta! Sei riuscito a convincere l’utente ad accettare la tua offerta. Ma non è ancora finita, puoi comunque perdere la conversione, soprattutto se la scelta del visitatore si basa su un impulso e non su una reale necessità. A questo punto il potenziale cliente è alla ricerca del link per la conversione, dei dati per contattarti oppure inizia a compilare una form.
I principali elementi che l’utente prende in considerazione in questa fase sono:
* Errori nel carrello e nei link.
* Tempi di attesa eccessivi.
* Bottoni di reset sulle form.
* Poche informazioni relative alla consegna, alla spedizione o al prezzo.
* La presenza di link multipli di conversione (es. box di ricerca, link chi siamo, barra di navigazione, etc.).
* La mancanza di informazioni sulla privacy vicino al campo della richiesta dell’email.
* L’assenza di informazioni di contatto (email, telefono, fax, numero verde, instant messaging, etc.).
Per massimizzare i risultati in questa fase, è necessario offrire all’utente:
* Metodi alternativi di pagamento (es. carta di credito, assegno, contanti, vaglia, pagamento dietro fattura, rate, etc.).
* L’accettazione di più carte di credito possibile.
* Più canali di pagamento (es. online, fax, mail, telefono).
* Gateway di pagamento alternativi (es. PayPal, Google Checkout, Yahoo, Authorize.Net, etc.).
* Rassicurazioni in merito alla sicurezza della transazione (es. l’utilizzo di certificati SSL, i loghi Verified by Visa, Verified Secured, HackerSafe).
* Garanzie sull’acquisto (es. “soddisfatti o rimborsati”, “30 giorni”, etc.).
* Una politica di restituzione del prodotto (es. visualizzata in una popup o floater).
* Una politica di gestione della privacy (es. “non cederemo mai a terzi i tuoi dati”).
Conversione completata
Finalmente è fatta: l’utente ha compiuto la conversione. In questo momento si trova in una condizione particolarmente ricettiva grazie alla coerenza ed all’impegno. La pagina di ringraziamento è il posto giusto per l’upsell.BUON LAVORO Picinali