Published on dicembre 12th, 2012 | by Giulio Scaccia
0Mark Webber leggermente polemico con le scelte del calendario di F1.
Nel momento in cui Ecclestone sembra rassegnarsi a 19 gare e non 20, l’australiano della Red Bull in una intervista al sito francese F1i.com parla dell’eccessivo numero di gare e della poca importanza data all’Europa nelle scelta dei Gran Premi.
Mark non ha peli sulla lingua: “Siamo al limite del fattibile. La gente parla della Nascar che disputa una trentina di gare all’anno, ma alla fine si corrono tutte nello stesso Paese e quindi non è certo il nostro caso, in più i viaggi continui da un continente all’altro ci obbligano ad essere sempre al top da febbraio a fine novembre. Fa parte del nostro mestiere e l’accetto, non sono qui a piangermi addosso, ma bisogna capire che è difficile per tutti. In passato si facevano sedici gare oltre ai test ma la maggior parte erano in Europa, oggi invece non ci sono più prove ma le trasferte oltre oceano sono aumentate, senza contare il tempo che dobbiamo passare dietro al simulatore”.
Conclude Webber: “Credo che l’ideale sarebbe privilegiare l’Europa e diminuire le corse a diciotto”.